Cancrini vince al Tar Umbria per il gruppo A2A: illegittimo il

Con un team composto da Arturo Cancrini, Francesco Vagnucci e Giuseppe Durano, lo studio Cancrini e Partners ha ottenuto dal Tar Umbria un’importante pronuncia di annullamento delle previsioni del nuovo programma regionale di gestione dei rifiuti (Prgr) della Regione Umbria, nella parte in cui comprime in maniera irragionevole lo spazio di operatività all’iniziativa economica privata.

Lo studio ha assistito nello specifico Waldum Tadinum Energia, società del gruppo A2A che aveva avanzato una proposta progettuale per la realizzazione di un termovalorizzatore nel Comune di Gualdo Tadino.

Il Tar Umbria, a tal proposito, ha dichiarato illegittima l’archiviazione dell’istanza di Paur disposta dall’amministrazione regionale sulla base dell’esclusiva competenza dell’Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico) alla localizzazione degli impianti di termovalorizzazione e all’affidamento dell’incarico di progettazione, realizzazione e gestione degli stessi. Il settore, in base a quanto previsto dall’art. 198 del Codice dell’ambiente, non prevede una “privativa” di matrice legale a favore delle Regioni, che, invece, il piano umbro introdurrebbe. L’obbligo di ricorso al project financing per la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione ha infatti come conseguenza l’imposizione di un necessario coinvolgimento dell’Ente regionale nell’esecuzione di tali opere, le quali, seguendo lo schema delineato dal piano, dovrebbero assumere sin dall’inizio e mantenere nel tempo il carattere pubblico (nonostante possano essere realizzate solo grazie all’investimento privato), impedendo che le stesse possano essere disciplinate da un regime di iniziativa industriale privata.

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