C’è la firma: nasce d’Urso Gatti Pavesi e Bianchi

La firma è arrivata nella serata del primo luglio. Dopo un anno e mezzo di trattativa (l’articolo in cui il numero 6 di MAG by legalcommunity.it rivelava in assoluta anteprima il retroscena risale al novembre 2013), i soci dello studio d’Urso Gatti e Bianchi hanno raggiunto un accordo per dare vita assieme a Carlo Pavesi (nella foto) e Stefano Verzoni a una nuova super boutique destinata a operare nel mercato corporate finance. Si chiama d’Urso Gatti Pavesi e Bianchi.

Lo studio conta in tutto una settantina di avvocati, tra cui 12 equity partner. Tra questi, anche un altro ex Pavesi Gitti Verzoni: Luca Faustini.

Le compagini che danno vita a questa nuova organizzazione, che mantiene forte il legame con la propria storia e l’eredità professionale lasciata da Carlo d’Urso (scomparso a febbraio 2015) come testimonia la scelta fatta per il nome, sono in parte diverse da quelle che avevano avviato i negoziati per la fusione tra gli allora d’Urso Gatti e Bainchi e Pavesi Gitti Verzoni.

 pavesi_carlo.jpgIn ogni caso, lo studio nasce con un posizionamento già molto forte in tutte le aree del corporate finance: dall’m&a al private equity, passando per il restructuring e il capital markets. Solo per pensare a deal recenti seguiti dai protagonisti della nuova associazione, possiamo citare il riassetto Pirelli, la valorizzazione del gruppo Rottapharm, la jv tra Intesa Unicredit e Kkr nel restructuring, sino alla recente fusione tra Yoox e Net a Porter, che hanno visto in campo, tra gli altri, i soci Francesco Gatti (nella foto), Luigi Bianchi, Carlo Pavesi e Stefano Valerio.

Ma ciò non toglie che d’Urso Gatti Pavesi e Bianchi non stia programmando già alcuni lateral hire che gli consentano di ampliare il proprio raggio d’azione in aree di pratica sinergiche con il core business della struttura.

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