Bugnion vince in Cina per la tutela di marchi Florim

Bugnion, società specalizzata nell’assistenza nel campo della proprietà intellettuale, e Florim, società produttrice di materiale ceramico per l’edilizia titolare di numerosi marchi, hanno ottenuto un’importante vittoria legale contro un’azienda cinese rea di aver copiato il marchio Florim: la Guangdong Florui Metal Manufacturing Co., operante nel settore dei metalli e nella produzione e commercializzazione di hardware e ricambi auto.

Bugnion ha seguito il caso con Nadia Adani (nella foto), responsabile marchi della sede modenese.

La strategia

Nello specifico, i marchi copiati erano stati depositati in classi merceologiche differenti rispetto a quella delle piastrelle ceramiche per la quale il marchio Florim è regolarmente registrato ed utilizzato: una prassi che di solito non viene sanzionata dall’ufficio marchi e brevetti cinese (Cnipa).

La strategia di Bugnion è stata allora impostata su un’opposizione sul diritto d’autore del logo Florim: il diritto d’autore, per sua natura, nasce con la creazione dell’opera ma, per attivarlo in caso di contenzioso, è opportuno avere il certificato di registrazione. Bugnion e Florim hanno dunque deciso per prima cosa di registrare il marchio figurativo Florim attraverso la tutela di copyright, richiedendo a tal fine una procedura accelerata in modo da ottenere il certificato di registrazione in tempi brevi e presentare dunque opposizione contro la registrazione dei marchi cinesi sulla base di tale diritto.

La decisione

Il Cnipa ha quindi rigettato totalmente i marchi della Guangdong Florui Metal Manufacturing, e questo nonostante lo stesso ufficio avesse escluso il rischio di confusione tra il marchio Florim e i successivi marchi contestati (dal momento che, seppure identici, questi ultimi rivendicavano prodotti e classi merceologiche completamente differenti).

Tuttavia, la documentazione che Bugnion ha fornito per la registrazione del copyright e delle istanze di opposizione è stata ritenuta più che sufficiente per tutelare la reputazione e l’originalità del marchio Florim e dimostrare che i marchi cinesi erano stati depositati in malafede, con l’intento di imitare il marchio originale, determinando così un’associazione ai valori positivi del brand “Made in Italy”. A consentire la tempestività dell’azione è stato inoltre il servizio di sorveglianza che Bugnion effettua sul marchio Florim, il quale ha permesso di individuare sul nascere i tre marchi “fotocopia” di stampo cinese ed agire quindi prima che gli stessi fossero registrati dal Cnipa.

redazione@lcpublishinggroup.it

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