Briamonte, reddito a sei zeri, ma pro bono per gli incarichi pubblici
Il nome dell’avvocato Michele Briamonte (nella foto), managing partner dello studio Grande Stevens, risulta tra quelli in cima alla lista dei direttori, presidenti, vicepresidenti, amministratori delegati e manager titolari di altre cariche elettive in istituti, enti pubblici e società a partecipazione statale.
Qualcuno si stupisce ancora che un avvocato d’affari di chiara fama possa portare a casa (i dati sono riferiti al 2021) più di 5 milioni in un anno. Ma tant’è.
Briamonte è nella lista dei “paperoni” in virtù del suo incarico presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia di Venaria.
Da questo incarico, l’avvocato, non trae neanche un centesimo. Infatti, lo Statuto dell’ente prevede che l’incarico sia svolto a titolo gratuito. In più, dal Consorzio hanno fatto sapere che «il presidente Briamonte ha rinunciato anche al rimborso di eventuali spese sostenute nel corso del mandato».
Qualcuno dirà «vorrei vedere». Ma di questi tempi, si tratta di una scelta tutt’altro che scontata.