Brevetti industriali e dipendenti “infedeli”, LGV vince in Cassazione per HSD
LGV Avvocati, con il founding partner Luigi Goglia e la senior associate Brenda Villa (in foto), ha assistito con HSD Spa, società del Gruppo Biesse di Pesaro, ottenendo, secondo quanto si legge in una nota dello studio, «un’importante risultato in Cassazione in materia di rivendica di titoli di proprietà industriali usurpati da società concorrenti per il tramite (o con la connivenza) di dipendenti infedeli».
La Corte di Cassazione con ordinanza n. 3013/2023, pubblicata il 01/02/2023, ha rigettato il ricorso avversario, confermando la decisione del Tribunale di Bologna, prima, e della Corte d’Appello, poi, con cui «era stato riconosciuto in capo a HSD Spa il diritto alla brevettazione in merito ad un trovato usurpato da un ex dipendente infedele e poi ceduto ad un concorrente. Si tratta di una delle rare decisioni relative ad un effettivo e positivo trasferimento di titolarità di un brevetto per invenzione a seguito di azione di rivendica».
Il caso, conclude la nota, «è inoltre importante in quanto la Suprema Corte ha ribadito che la disciplina dell’art. 64 cod. prop. ind. espressamente prevede che l’invenzione di servizio e l’invenzione di azienda presuppongono entrambe la realizzazione di un’invenzione industriale nell’adempimento di un contratto di lavoro. Solo nel primo caso, però, l’attività inventiva è dovuta e a tal fine retribuita; in entrambi i casi viene sancita l’automatica appartenenza al datore di lavoro dei diritti derivanti dall’invenzione e nel porre così un’eccezione al principio che titolare dei diritti stessi è lo stesso inventore. Si deve dare rilievo alla circostanza che l’invenzione sia conseguita dal dipendente mediante utilizzo e sfruttamento di strutture, strumenti e materiali del datore di lavoro con oneri economici anche di rilevante entità in capo a quest’ultimo».