BpVi, class action degli azionisti con lo studio Calvetti di Treviso

Assistiti dallo Studio Legale Calvetti di Treviso, alcuni dei soci azionisti di Banca Popolare di Vicenza parte dell’associazione Siti, hanno avviato una class action nel procedimento penale pendente alla Procura di Vicenza contro i vertici e gli ex amministratori della banca indagati per aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza.

Per lo studio legale, che rappresenta gli associati, gli azionisti «sono stati raggirati dalla banca ad acquistare azioni per ottenere prestiti penalizzati poi dal falso valore delle azioni cui è conseguita la svalutazione e quindi il danno».

Inoltre, nel caso di prestiti garantiti da acquisto di azioni della banca, «la perdita del valore delle azioni per cause non riferite all’andamento del mercato rientrino nei costi che costituiscono il Taeg portando così il tasso d’interesse sul finanziamento abbondantemente sopra la soglia di usura con ogni evidente conseguenza sia in termini di illeciti civili che penali».

Le azioni giudiziarie mirano dunque «a far ottenere agli azionisti, anche per quelli che hanno acquistato azioni senza il collegamento dei finanziamenti la nullità del contratto di acquisto per illecitià della causa con conseguente restituzione del prezzo di acquisto originario. A cui andrà aggiunto il danno da perdita di chance e al danno morale conseguente al reato».

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