BonelliErede, voglia di crescere
Lo studio punta a consolidare la sua leadership. Rumors di mercato parlano di un dialogo in corso con Lombardi Segni per valutare un’integrazione. Intanto MAG rivela il nuovo piano strategico…
La voce circola insistentemente nei corridoi del mercato dei servizi legali d’affari. Secondo quanto appreso da Legalcommunity.it e MAG, BonelliErede e Lombardi Segni sarebbero impegnati in una preliminare fase di dialogo per valutare la loro possibile integrazione.
Inutile dire che, se l’operazione andasse in porto, la realtà che ne verrebbe fuori acquisirebbe un’assoluta leadership di mercato. Almeno in base ai numeri: stando ai proverbiali “conti della serva”, si parlerebbe di un’organizzazione con oltre 500 professionisti e un giro d’affari di almeno 180 milioni di euro, pari a quasi il 10% del valore del mercato espresso dalle prime 50 insegne attive in Italia.
Ma fare i numeri è ancora prematuro. Sempre secondo quanto appurato da Legalcommunity.it e MAG, infatti,né i tempi né il risultato del dialogo in corso sono ancora definiti.
Insomma, tutto potrebbe ancora accadere.
Resta il fatto, però, che quando nelle scorse settimane siamo stati a trovare il vertice dello studio per farci raccontare lungo quali direttrici si muova il nuovo piano strategico triennale di BonelliErede, la sensazione che nelle stanze di Via Barozzi ci fosse fermento era chiara. «Negli ultimi sei anni abbiamo portato avanti importanti progetti che hanno consentito a BonelliErede di consolidare e accrescere la leadership nel mercato domestico e di sviluppare il nostro presidio internazionale – ha detto a MAG, nel corso di quell’incontro, il neo presidente Stefano Simontacchi –. Siamo uniti nella volontà e determinazione di continuare nel perseguimento degli obiettivi strategici che ci siamo dati».
Di quali siano questi obiettivi, MAG ha discusso, oltre che con Simontacchi, anche con i consiglieri delegati Marcello Giustiniani e Andrea Carta Mantiglia. Tre professionisti, come tre sono i pilastri del piano strategico (2019-2021) messo a punto dall’organizzazione. Un programma che, come raccontano i soci in questa intervista, si muoverà in continuità con quanto fatto in questi anni sul fronte dell’internazionalizzazione e dell’innovazione, integrando un ulteriore tassello strategico con il progetto livebetter.
Si parte con le spalle ancora più larghe, dopo un 2018 segnato da alcuni passaggi fondamentali…
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