BonelliErede, missione istituzionale

Internazionale fa rima con istituzionale. BonelliErede mette a segno una serie di operazioni che puntano a rafforzare la presenza dello studio in Africa e Medio Oriente. E il tratto comune di tutte queste iniziative è proprio il carattere istituzionale che le sottende.

L’alleanza con un nuovo studio al Cairo. L’avvio di un nuovo focus team dedicato a Public international law e alla diplomazia economica. L’integrazione di una law firm a Dubai. Tutte queste mosse dicono chiaramente cosa stia cercando di diventare l’organizzazione guidata da Stefano Simontacchie Marcello Giustiniani: la prima vera international law firm di matrice italiana.

Parole e fatti. Le due cose si susseguono con cadenza regolare. Con in più un tratto di coerenza che contribuisce a rafforzare la sensazione che la strategia di sviluppo internazionale dello studio fondato nel 1999 da Sergio Erede, Franco Bonelli e Aurelio Pappalardo sia sostanzialmente differente da quella di tutti i suoi competitor italiani.

La questione era già apparsa evidente a ottobre 2016, ovvero all’epoca delle “ali spiegate verso l’Africa” (che abbiamo raccontato per primi proprio sulle pagine del nostro MAG numero 67), quando Simontacchi, in occasione dell’avvio delle sedi del Cairo (in Egitto, locomotiva economica del continente) e di Addis Abeba (in Etiopia, dove si trova l’African Union), dichiarava che lo studio era determinato a diventare un player locale a beneficio della clientela internazionale e non solo italiana.

Ma la possibilità che le parole restassero tali o che i fatti venissero rimandati a data da destinarsi non poteva non essere messa in conto. Salvo essere immediatamente smentiti. Sia al momento del kick off di questa strategia, sia nei mesi seguenti quando sono arrivati gli inevitabili aggiustamenti di rotta.

E qui veniamo al presente. Ultima operazione in ordine di tempo è quella che riguarda Il Cairo. In Egitto, l’insegna BonelliErede è arrivata poco meno di due anni fa aprendo un ufficio in cui operano gli avvocati Francesca Secondari, Riccardo Bicciatoe Lorenzo Melchionda, coordinati dal socio Gianfranco Veneziano. Questa sede, inizialmente, ha stretto un’alleanza con lo studio Kosheri Rashed & Riad (KRR). Un accordo di cooperazione esclusiva che adesso, però, lascia il posto a una nuova alleanza con una struttura che, praticamente, nasce ad hoc. Lo studio si chiama Bahaa-Eldin Law Office e opererà «in cooperation with BonelliErede». Che quello tra questi due studi sia un legame più stretto di quello che ha unito l’organizzazione italiana a KRR (con cui, comunque, continuerà la collaborazione sul fronte arbitrati internazionali) si può intuire dal fatto che il socio fondatore della nuova boutique d’affari egiziana, Ziad Bahaa-Eldin(che di recente abbiamo incontrato a Milano durante la Legalcommunity Week), sia anche diventato of counsel di BonelliErede.

E non è tutto. Questa operazione, oltre a confermare la spinta internazionale che muove la strategia di BonelliErede, sostiene l’aspirazione istituzionale che anima lo studio. Ziad Bahaa-Eldin, infatti, dal 2004 al 2007 èstato presidente della Egyptian Investment Authority, nel 2008 èdiventato il capo dell’Autoritàdi vigilanza finanziaria egiziana, un’agenzia governativa che sovrintende alle transazioni e ai mercati finanziari non bancari dell’Egitto. Nel 2012 è stato eletto membro del Parlamento egiziano e tra il 2013 e il 2014, l’avvocato, economista e scrittore egiziano ha ricoperto le cariche di vice Primo ministro e di ministro della Cooperazione internazionale.

L’alleanza con Bahaa-Eldin è un’operazione che consente a BonelliErede «un radicamento nel tessuto socio economico egiziano ben più rapido di quello che potrebbe avvenire se dovessimo contare solo sulle nostre forze», dice Simontacchi. «È un’operazione che ci consente di accelerare i tempi della nostra affermazione come player istituzionale nell’area», ribadisce Giustiniani.

Sempre connessa a questa aspirazione appare anche la decisione dello studio di costituire un nuovo focus team dedicato a Public international law & economic diplomacy. Questa squadra avrà come obiettivo quello di assistere non solo le aziende ma anche Stati, enti e istituzioni dell’area del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, aiutandoli a dotarsi del necessario assetto normativo e regolamentare considerato una precondizione imprescindibile per riuscire ad attrarre investimenti dall’estero. Mentre scriviamo, non sono ancora noti i nomi dei professionisti di BonelliErede che faranno parte di questo focus team, anche se si può ipotizzare un coinvolgimento oltre che di Simontacchi, anche di soci come Laurence Shoree Alessandro Musella, ovvero di professionisti dediti a materie connesse al diritto internazionale pubblico, come l’anticorruzione, gli arbitrati, la fiscalità e il regolatorio.

Di certo, le competenze del focus team saranno integrate dall’apporto del neo of counsel Angelino Alfano che dal 2 luglio è di base nella sede di Milano di BonelliErede.

Ex ministro della Giustizia (governo Berlusconi, 2008-2011, è stato il più giovane guardasigilli della storia repubblicana), dell’Interno (2013-2016, governi Letta e Renzi) e degli Affari esteri e cooperazione internazionale (2017-2018, governo Gentiloni), Alfano ha scelto di…

PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO CLICCA QUI E SCARICA GRATIS LA TUA COPIA DI MAG

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

Scrivi un Commento

SHARE