BonelliErede: ecco cosa prevede il piano strategico pluriennale che punta su crescita e sostenibilità
Conservare la leadership di mercato, senza perdere la capacità di essere redditizi e di attirare talenti. C’è un grande cantiere nel cuore del mercato italiano dei servizi legali e si chiama BonelliErede. Per lo studio, arrivato alla vigilia del suo 25esimo anno di attività, quello che si sta per concludere è stato un anno insolito. Ma l’organizzazione guidata da Stefano Simontacchi e Andrea Carta Mantiglia, rispettivamente nei ruoli di presidente e managing partner dell’associazione professionale, ha affrontato le curve dimostrando una grande capacità di tenuta della strada e di accelerazione. Quello che si approssima è un momento di passaggio. Simontacchi dopo quattro mandati, e Carta Mantiglia dopo due, dal prossimo gennaio passeranno il testimone a un nuovo presidente e a una nuova managing partner, Massimiliano Danusso ed Eliana Catalano, entrambi provenienti dal Consiglio degli Associati uscente. Un passaggio nel segno della continuità, si dice in questi casi, dove il testimone è rappresentato dal nuovo piano strategico pluriennale che l’Assemblea degli Associati ha votato all’unanimità lo scorso maggio. Esclusi quelli che, nel corso del 2023, hanno deciso seguire altre strade e abbracciare nuovi progetti.
I nomi e le vicende sono ben noti anche perché ne abbiamo parlato diffusamente su queste pagine. Mario Roli ed Elena Busson, passati a Chiomenti a inizio anno, Andrea Silvestri e la sua squadra entrati in Legance alla fine della primavera, e Carlo Montagna e Stefano Cacchi Pessani entrati con il loro team nel nucleo fondatore del progetto PedersoliGattai.

Il mercato si è molto interrogato nel corso di questi mesi su quale potesse essere la lettura più corretta di questa serie di passaggi che ha segnato l’anno dello studio. E la risposta, nella sua versione definitiva, è arrivata dallo studio che, in occasione delle ultime uscite, ha fatto sapere, dalle pagine online di The Lawyer, che tra lo studio e chi è andato via c’era una sostanziale diversità di vedute sul futuro del mercato e sulla strategia più adatta ad affrontarlo. «Siamo naturalmente grati a tutti coloro che contribuiscono (al progetto, ndr) BonelliErede, ma è importante che tutti condividano la nostra strategia. In questo contesto, ci rendiamo conto che gli interessi di alcuni avvocati siano meglio serviti in un altro studio e auguriamo loro ogni successo per il futuro», si legge in una dichiarazione congiunta di Simontacchi e Carta Mantiglia finora mai apparsa in Italia, e che al punto aggiungeva alcuni elementi cruciali: «Stiamo preparando il nostro studio per il futuro in un mercato legale in rapida evoluzione, con una grande attenzione allo sviluppo internazionale, all’intelligenza artificiale e alla digitalizzazione. Su queste aree, siamo pronti a investire ulteriormente. Siamo anche desiderosi di rafforzare alcune delle nostre practice che sono diventate cruciali nel mercato e di espanderci in altri settori». E come se non bastasse, «stiamo rivedendo alcuni elementi fondamentali della nostra infrastruttura interna, in particolare per quanto riguarda la valutazione della performance sempre con l’obiettivo di promuovere i giovani talenti e aiutarli a progredire nella loro carriera».
Ed è per indagare questa proiezione al futuro, per capire più nel dettaglio su quali principi si fonda questo slancio prospettico dell’organizzazione che MAG ha deciso di discutere alcuni dei dettagli più rilevanti del piano strategico pluriennale con i rappresentanti della leadership uscente alla vigilia dell’avvicendamento calendarizzato per il prossimo anno.
Il punto di partenza non potevano essere che le intenzioni, su cui, per quanto è stato possibile constatare non ci sono dubbi: «Vogliamo che BonelliErede diventi un’istituzione sempre più solida e duratura nel tempo. Questa è la nostra ambizione – afferma Carta Mantiglia – e questo è il motivo che ha spinto noi e il Consiglio ad affrontare l’impegno di un piano pluriennale con l’aiuto di un advisor esterno». Queste le prime due novità messe in campo quest’anno, quindi. La prima riguarda la durata del piano strategico che, in precedenza, aveva sempre avuto durata triennale. La seconda, invece, concerne la scelta di non fare tutto “in casa” ma di lavorare affiancati da una società di consulenza abituata a fare questo mestiere, ovvero AlixPartners.
I consulenti dello studio, come da manuale, prima di dare indicazioni sul da fare hanno svolto un’analisi dello stato dell’arte. E qui la notizia, dicono Simontacchi e Carta Mantiglia, è stata che lo studio si trovava sulla strada giusta. Promossi gli indirizzi strategici intrapresi verso l’internazionalizzazione e sul fronte dell’innovazione, promosso il rapporto tra struttura e ricavi con una profitability superiore («di molto») a quella di studi comparabili «che se fossimo in UK ci posizionerebbe tra le prime dieci insegne del mercato, nonostante ricavi nettamente inferiori, così come nettamente inferiori sono, al momento, le nostre dimensioni rispetto a quei player», dice Carta Mantiglia. E allora qual è stata…
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