BEP SCIOGLIE IL NODO DEL DEBITO DI BIANCAMANO

Biancamano, assistita dal professor Marco Arato e da Fulvio Marvulli della sede di Genova di Bonelli Erede Pappalardo, ha raggiunto un accordo per la ristrutturazione del debito con il pool delle banche creditrici e le società di leasing, affiancate dal professor Stefano Ambrosini, nell’ambito del Piano economico e finanziario 2013-2016, approvato dal consiglio d'amministrazione della società e della controllata Aimeri Ambienti lo scorso 9 dicembre. Advisor finanziario, Leonardo&Co.

L’accordo è stato annunciato dal presidente e amministratore delegato di Biancamano, Giovanni Battista Pizzimbone, e prevede la cessione pro solvendo una tantum di Aimeri Ambienti per 68 milioni, nuovi finanziamenti alla società per 24 milioni, il consolidamento delle linee di credito a breve per 37 milioni e il riscadenziamento delle linee a medio-lungo termine, oltre a un finanziamento di un milione da parte di Biancamano in favore di Aimeri.

Biancamano, quotata in Borsa, è attiva nella fornitura di servizi di igiene urbana e fa capo per il 51,47% alla famiglia Pizzimbone. L’intesa ha permesso di porre rimedio a una situazione che vedeva debiti scaduti per 300 milioni di euro, di cui 159 milioni verso le banche italiane e le società di leasing. Secondo Pizzimbone, la ristrutturazione consentirà ora alla società di concentrarsi sul core business, in attuazione del piano approvato dai cda.

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