BEP, PARODI E BARRA CONTRO L’ARGENTINA PER I TANGO BOND
Bonelli Erede Pappalardo assiste due gruppi di detentori di titoli di Stato argentini rimasti insoluti a seguito del default del dicembre 2001. Nel 2008 la società di consulenza North Atlantic SAM (NASAM) ha promosso due procedure arbitrali contro la Repubblica Argentina sotto l’egida dell’ICSID (International Centre for Settlement of Investment Disputes), istituzione collegata alla Banca Mondiale deputata alla fornitura di servizi di conciliazione e arbitrato relativi a investimenti internazionali. I due arbitrati riguardano complessivamente circa 200 investitori di nazionalità italiana, che hanno comprato titoli di Stato argentini emessi tra il 1997 e il 2001 per un controvalore complessivo di circa 20 milioni di euro.
Lo scorso 8 febbraio un tribunale arbitrale ha emesso un’importante decisione nel primo dei due arbitrati (Ambiente Ufficio S.p.A. e altri c. Repubblica Argentina). Gli arbitri hanno affermato la propria competenza a deliberare sulla controversia. Si tratta di un passaggio fondamentale per il raggiungimento di una decisione definitiva e di una inappellabile condanna della Repubblica Argentina per la violazione del trattato bilaterale sulla promozione e protezione degli investimenti siglato nel 1990 tra l’Italia e il paese sudamericano.
Il team che affianca il gruppo di obbligazionisti è guidato dal Prof. Luca G. Radicati di Brozolo (in foto), con la collaborazione degli associates Michele Sabatini, Victoria Viñes e Giovanni Minuto, per lo studio Bonelli Erede Pappalardo, dall’Avv. Pietro G. Parodi dello Studio Parodi di Milano e dal Prof. Rodolfo Carlos Barra della Universidad Catòlica Argentina.