BEP E GIOVANARDI PER BIALETTI

Bialetti Industrie S.p.A. rende noto, unitamente alla propria controllata Bialetti Store S.r.l, che e' stato siglato in data odierna, con l'assistenza legale di Marco Arato, Vittoria Giustiniani (in foto) e Paolo Oliviero dello studio Bonelli Erede Pappalardo, con le principali banche finanziatrici, un accordo di risanamento dell'indebitamento, finalizzato a supportare la Societa' e il Gruppo Bialetti nell'attuazione del piano industriale, economico e finanziario 2011-2015. Contestualmente Bialetti Industrie S.p.A. e il ceto bancario hanno sottoscritto un finanziamento a medio lungo termine per cassa di circa Euro 3,9 milioni, garantito da pegno su taluni marchi di proprieta' della Società. Il Presidente Francesco Ranzoni e il Direttore Generale Fabio Cairoli hanno cosi' commentato: "Siamo soddisfatti di aver raggiunto un accordo con le banche creditrici, in quanto ci consente di poter contare sull'imprescindibile supporto finanziario da parte del sistema bancario nel perseguire gli obiettivi di risanamento e riequilibrio della situazione patrimoniale, economica e finanziaria fissati dal piano industriale. "Il piano di risanamento – costituito dal Piano e dalla manovra di riequilibrio finanziario collegata al Piano, quest'ultima concretizzatasi con la sottoscrizione dell'Accordo (il Piano e la Manovra, collettivamente, il "Piano di Risanamento") – e' stato oggetto di asseverazione, da parte del dott. Luigi de Anna di Adacta Studio Associato, ex art.67 del R.D. 16 marzo 1942 n. 267. Come gia' rappresentato nell'ambito di precedenti comunicati stampa diffusi al mercato, il Piano prevede la focalizzazione del brand Bialetti nel mondo del caffe' e l'apertura di nuovi punti vendita quali vettori di crescita e delinea le strategie che, facendo leva sul rafforzamento del modello di azienda di marca e su un processo di riorganizzazione, semplificazione e razionalizzazione delle strutture e delle attivita', puntano al recupero di profittabilita' e al riequilibrio patrimoniale e finanziario del Gruppo. L'Accordo attuativo della Manovra che contempla clausole usuali per contratti di questo tipo prevede quali pattuizioni principali: – il riscadenziamento dei mutui chirografari in essere, pari a circa euro 13 milioni, mediante la rimodulazione del relativo piano di ammortamento con un preammortamento fino al 31 marzo 2013, con regolare pagamento degli interessi sul capitale residuo; – il consolidamento degli utilizzi a valere sulle anticipazioni connesse ai finanziamenti all'importazione ("Finimport") per Euro 3 milioni, sino al 31 dicembre 2012, data a decorrere dalla quale, previo rimborso dei predetti utilizzi, sara' consentito di riprendere l'ordinaria e piena operativita' di tale parte della linea Finimport; – l'impegno delle Banche Finanziatrici (i) a confermare le linee a breve termine di natura autoliquidante, le linee di cassa, le linee di factoring e le linee Finimport, sino al 31 dicembre 2015, nell'ammontare pari a circa Euro 79 milioni, con applicazione dei tassi previsti dalla Manovra; – la trasformazione delle linee di natura autoliquidante e delle linee Finimport, pari a complessivi Euro 73,4 milioni (rappresentanti una parte delle linee di cui al punto precedente), in un unico affidamento utilizzabile in forma promiscua come linee di credito aventi le caratteristiche tecniche di linee autoliquidanti e/o di linee Finimport (la "Linea Promiscua"), con un sotto limite di utilizzo relativamente alla forma Finimport pari a Euro 28 milioni sino al 31 dicembre 2012 e pari a Euro 31 milioni a partire dall'1 gennaio 2013, subordinatamente all'avvenuto rimborso dell'importo oggetto di consolidamento di cui al secondo alinea;- la sottoscrizione (avvenuta in data odierna) del Finanziamento per euro 3,9 milioni, garantito da pegno di primo grado sui marchi "Girmi" ed "Aeternum" di proprieta' della societa', da erogarsi in un'unica soluzione previa valida costituzione del pegno. Il rimborso sara' effettuato entro il 31 dicembre 2014, a partire dal 30 giugno 2013, ed e' previsto il rimborso anticipato obbligatorio in presenza di excess cash flow rispetto ai flussi di cassa previsti nel Piano di Risanamento; – la conversione da parte dell'azionista di maggioranza Bialetti Holding S.r.l. di crediti vantati nei confronti di Bialetti Industrie S.p.A. in versamento in conto futuro aumento di capitale, per un importo pari a circa Euro 1,1 milioni; – il rispetto di determinati covenants finanziari, legati ai livelli di rapporto tra la Posizione finanziaria netta e il Patrimonio netto (a partire dal 2012) e (ii) la Posizione finanziaria netta e l'Ebitda (pari a 12,3 nel 2011 comprensivo del margine di scostamento massimo), con riferimento ai dati risultanti dai bilanci consolidati annuali e semestrali del Gruppo Bialetti; – l'impegno del consiglio di amministrazione di Bialetti Industrie S.p.A. a proporre all'assemblea degli azionisti, entro la data di approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, la nomina di un consigliere indipendente (ulteriore rispetto a quelli attualmente gia' in carica). Bialetti e' stata assistita dallo studio Zulli Tabanelli e Associati quale advisor finanziario, da Bain and Company quale advisor industriale. Le Banche sono state assistite dallo Studio Legale Giovanardi Fattori.

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