BEP CON SALINI PER ISTRUTTORIA AGCM
Lo scorso 3 luglio, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha archiviato l’istruttoria avviata nell’ottobre scorso, volta a verificare eventuali effetti anticoncorrenziali dell’Accordo Strategico tra il Gruppo Salini e Impregilo per la partecipazione alle gare per la realizzazione di grandi opere. Lo studio Bonelli Erede Pappalardo ha assistito il Gruppo Salini anche in questa operazione, al pari di quanto fatto nell’ambito del procedimento di autorizzazione dell’OPA da parte della stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e, più in generale, nell’ambito di tutta l’operazione promossa dal Gruppo Salini volta alla creazione di un “Campione Nazionale” nel settore delle costruzioni di opere e infrastrutture complesse. L’Autorità ha infatti ritenuto che l’Accordo deve essere valutato alla luce dell’intervenuta acquisizione del controllo di diritto di Impregilo da parte di Salini. In quest’ottica, l’Accordo stesso costituisce, pertanto, una fase preliminare del processo di acquisizione e assume la connotazione di intesa non rilevante ai fini antitrust. L’attività istruttoria ha permesso di appurare come l’Accordo fosse in ogni caso finalizzato a realizzare sinergie operative soprattutto in occasioni di gare internazionali dove le società Salini e Impregilo devono confrontarsi con imprese operanti a livello mondiale di grandi dimensioni e, pertanto, non esistono margini per contestare alle parti l’attuazione di una intesa restrittiva della concorrenza. Il team di Bonelli Erede Pappalardo che ha affiancato il Gruppo Salini nell’ambito di questa istruttoria è stato coordinato dal socio Claudio Tesauro (in foto), Responsabile del Dipartimento Antitrust, con il managing associate Francesco Anglani e la collaborazione degli associate Francesco Russo e Pasquale Leone.