Tutti gli studi nell’acquisto dell’ex scalo di Porta Romana da parte di Coima
In data 24 novembre 2022, il fondo di investimento immobiliare “Porta Romana”, promosso e gestito da Coima sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact a seguito della procedura competitiva pubblica indetta dal gruppo FS Italiane a novembre 2020, ha perfezionato l’acquisto dell’area dell’ex Scalo di Porta Romana per 180 milioni di euro.
Lo sviluppo dell’area per l’insediamento di un mix funzionale contribuirà a ridefinire il tessuto urbano del quartiere sia con riferimento agli spazi pubblici che in relazione alle funzioni private. L’area, che occupa una superficie di circa 20 ettari, ospiterà in una prima fase anche il Villaggio Olimpico per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 con gli alloggi per gli atleti olimpici e paraolimpici.
I team legali
BonelliErede ha assistito il fondo Porta Romana per i profili transactional con un team guidato dal partner e membro del Focus Team Real Estate Alessandro Balp (nella foto al centro) e composto dal senior associate Samuel Ghizzardi e dall’associate Federica Maria Charlotte Fioretto per gli aspetti corporate e real estate e dai partner Paolo Daino e Vittorio Allavena. I profili finanziari dell’operazione sono stati curati dal partner Emanuela Da Rin e dall’associate Nicoletta Di Bari.
Lo studio legale Pavia e Ansaldo, con il partner Claudio Cera (nella foto a destra) e Saverio Schiavone, Felice Iozzo e, per i profili di diritto amministrativo, Giampaolo Grechi, ha assistito FS Sistemi Urbani, società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Per gli aspetti finanziari e industriali FS Sistemi Urbani è stata assistita da Mediobanca.
Lo studio Belvedere Inzaghi & Partners, con il co-founder partner Guido Alberto Inzaghi (nella foto a sinistra) e il senior lawyer Luca Ravazzani, ha coadiuvato il fondo Porta Romana in relazione all’iter urbanistico ed edilizio del progetto di trasformazione.
Maisto e associati ha assistito il fondo Porta Romana in relazione agli aspetti fiscali dell’operazione con un team composto dai soci Marco Valdonio e Cesare Silvani e dall’associate Francesco Semonella.
Legance ha assistito Prada Holding nella cura dei rapporti tra i quotisti del fondo nell’ambito del procedimento di sviluppo, con un team composto dal partner Giuseppe Abbruzzese, dal managing associate Davide Rossi e dalla senior associate Federica Toscano.
McDermott Will & Emery, con un team composto da Giancarlo Castorino, Francesco Romeo e Nicolò Perricone, ha assistito Intesa Sanpaolo in relazione ai profili legali connessi al finanziamento concesso a supporto della complessiva operazione.
Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati curati da Paola Avondola.