Barzazi vince al TAR Trieste: respinto il ricorso dei sanitari “no-vax”
Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha respinto il ricorso di circa 30 operatori sanitari e di interesse sanitario “no-vax”, che avevano domandato l’annullamento del provvedimento dell’Azienda sanitaria Giuliano Isontina, e di altre ASL del Friuli Venezia Giulia, finalizzato ad accertare l’inadempimento dell’obbligo vaccinale.
L’Azienda sanitaria Giuliano Isontina è stata assistita dall’avvocato Guido Barzazi (nella foto), name partner dello studio legale Barzazi di Venezia.
La sentenza
La prima sezione del Tar del Friuli Venezia Giulia, presieduto dalla giudice Oria Settesoldi, con la sentenza 099/2022, pubblicata il 14 febbraio scorso, ha così confermato l’orientamento del Consiglio di Stato (sentenza 7045 dell’ottobre 2021) sull’analoga vicenda, secondo cui: (I) i provvedimenti delle ASL sono compatibili con le norme costituzionali e sovranazionali; (II) sussistono i presupposti medico-legali dell’obbligo vaccinale; (III) la disposizione è ragionevole nella parte in cui fa conseguire, alla mancata sottoposizione al vaccino, la sospensione dall’esercizio della professione.
Nelle proprie difese i ricorrenti no-vax avevano anche richiamato l’ordinanza con cui il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, lo scorso 17 gennaio, ha disposto l’attività istruttoria al fine di sollevare questione di legittimità costituzionale della norma che impone l’obbligo vaccinale. Una posizione che, secondo il Tar Friuli Venezia Giulia, non ha superato l’orientamento del Consiglio di Stato dello scorso autunno.
Secondo la posizione legale delle aziende sanitarie, i provvedimenti sono emessi in esecuzione della legge 76 del 28 maggio 2021 che è rispettosa del dettato costituzionale e conforme ai principi della legislazione dell’Unione europea, in quanto risponde alla finalità di limitare le possibilità di contagio all’interno delle strutture sanitarie pubbliche e private, evitando l’ulteriore diffusione del virus e possibili vittime.