Bana vince in Cassazione sul sequestro di armi storiche

Rilevante  decisione della Suprema Corte di Cassazione -sezione 5 penale- in materia di armi e sequestro preventivo. L’avvocato Antonio Bana (nella foto) tutelando anche la categoria  delle armerie italiane quale Presidente di Assoarmieri associata  a Confcommercio,  è riuscito a ottenere una fondamentale decisione in materia di misure cautelari reali.

Impugnando la decisione del Tribunale del Riesame di Brescia che aveva  disposto un sequestro preventivo su tutto il territorio nazionale di un consistente numero di carabine storiche, la Corte di Cassazione nella camera di consiglio del 26 novembre scorso ha accolto i motivi del ricorso proposti dall’avvocato Bana e per effetto ha “annullato l’ordinanza impugnata del Tribunale di Brescia revocando le misure disposte con la restituzione di quanto in sequestro agli aventi diritto” , acquirenti terzi in buona fede.
Sono state evidenziate dalla difesa tutta una serie di violazioni tra cui: il D.Lgs 121/2013 che prevedeva una disciplina transitoria; l’erronea applicazione della circolare n. 557/2002; l’applicazione della recente entrata in vigore della Direttiva Europea in materia controllo e detenzione armi e sicurezza D. Lgs.n 104/2018.
L’avvocato Antonio  Bana ha agito unitamente ai collaboratori  dello studio legale Bana: avvocati Jacopo Campomagnani e dr. Fabio Siena , con la collaborazione dell’avvocato Raffaella Monaldi del foro di Roma per l’ assistenza avanti la Corte di Cassazione .

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