Bana e Trevisan & Cuonzo per Bmw per il reato di contraffazione
Importante decisione in sede penale in materia di contraffazione dei prodotti industriali con segni mendaci del tribunale di La Spezia. Il gip ha riconosciuto la sussistenza dei reati di contraffazione, ricettazione, fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale e contraffazione per la messa in commercio dei cerchi per auto non originali. La contraffazione riguarda il marchio Bmw, riprodotto sulle borchie, sui cerchi oggetto anche loro di contraffazione e sia sui disegni e modelli.
Inizialmente il pubblico ministero di La Spezia si era orientato verso una richiesta di archiviazione, ma il gip ha disatteso la richiesta sia sulla base dell’opposizione della difesa Bmw, sia sulle recentissime decisioni della Suprema Corte di Cassazione unitamente alle ultime decisioni a livello europeo. Da ultimo, infatti, la Corte di Giustizia dell’Unione europea era intervenuta contro i produttori dei pezzi di ricambio ed accessori per automobili precisando, a tutela dei disegni e modelli comunitari, che costoro non possono produrre pezzi di ricambio e accessori per automobili ed apporre sui propri prodotti un segno identico ad un marchio registrato senza il consenso del titolare dello stesso.
Bmw è stata rappresentata dell’avvocato Antonio Bana (nella foto) e, per la parte civilistica, dallo Studio Trevisan & Cuonzo con gli avvocati Luca Trevisan, Giulia Affer e Giacomo Desimio.