Baker e Clifford Chance nel private placement di Statuto

San Basilio Property Spa, società controllata dalla holding SLH Hotels S.r.l., capofila del Gruppo Statuto, ha concluso con successo, nel giro di poche ore dall’avvio dell’operazione di collocamento, un private placement di un prestito obbligazionario a tasso fisso dell’importo complessivo di 59 milioni di euro. Advisor legale del Gruppo Statuto è stato  Baker & McKenzie con un team composto da Cinzia Massara, Ludovico Rusconi e Piero Bernasconi.

Clifford Chance ha affiancato Cale Street Partners in questa operazione, la prima per il fondo sul mercato italiano, occupandosi della strutturazione del prodotto e della documentazione relativa al prestito obbligazionario. Coinvolti il counsel Francesca Cuzzocrea e Giuseppe De Palma (nella foto) oltre al socio Carlo Galli per gli aspetti fiscali.

Per la transazione finanziaria, gli advisor sono stati Francesca Galante di First Growth e Mauro Savoia di Three Stars Capital Partners.

Le obbligazioni, che hanno una cedola annuale del 6%, una durata di 5 anni e sono quotate alla Borsa di Vienna, sono state interamente sottoscritte da CSI Italia LP S.C.S., società controllata da Cale Street Partners LLP, primario investitore istituzionale specializzato nel settore immobiliare. San Basilio Property utilizzerà i proventi del collocamento per finanziare, in parte, l’acquisizione della società San Basilio 45, controllata da BNP Paribas Real Estate Property Development Italy.

San Basilio 45 è proprietaria di un edificio a Roma, situato in via San Basilio, che sarà convertito in hotel di lusso a cinque stelle e gestito da Starwood Hotels con il marchio “W”. Il W Roma andrà ad unirsi agli altri hotel cinque stelle lusso nel portafoglio del Gruppo, che comprende Il Four Seasons Hotel e il Mandarin Oriental Hotel a Milano, il Danieli a Venezia e il W Hotel attualmente in fase di realizzazione a Milano.

L’emissione del prestito obbligazionario è avvenuta in due tranche distinte: la prima, del valore di circa 34 milioni di euro, è stata dedicata alla raccolta di capitale per l’Emittente, mentre la seconda, pari a circa 25 milioni di euro, sarà utilizzata per finanziare la conversione del prestito e supportare il pagamento degli interessi. Si tratta di una delle prime operazioni attuate in Italia sulla base della normativa voluta dal Governo per favorire nuove forme di finanziamento diretto alle Pmi.

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