Avvocato Bruno al Tar Napoli su autonomia statutaria delle organizzazioni imprenditoriali
Il procedimento di designazione dei Consigli camerali impedisce alle Camere di Commercio di ingerire nell’autonomia statuaria delle singole organizzazioni imprenditoriali, da cui discende il divieto di introdurre requisiti partecipativi ulteriori rispetto a quelli già stabiliti dal D.M. 156/2011.
Il caso contrario determinerebbe la sovversione della regola che preclude alle Camere di esercitare un potere regolamentare nel procedimento per la formazione dei propri Consigli.
Questi i principi affermati dal Tar Napoli, su ricorso delle grandi associazioni rappresentative di imprese: Confcommercio, Confesercenti, Confederazione Nazionale Artigianato (C.N.A.) ed Associazione dell’Artigianato e della piccola e media Impresa (C.L.A.A.I.). assistite dall’avvocato Ludovico Bruno (nella foto).