Avvocati in transito: si ferma a 98 il conto dei lateral hire. Sale il valore medio del fatturato spostato

di nicola di molfetta

Cala ancora il numero di cambi di poltrona a livello soci sul mercato italiano dei servizi legali. In base alle notizie pubblicate da legalcommunity.it nel corso del 2023, si ferma a 98 (-33%) il computo di questi passaggi laterali (lateral hire) che, nel 2022, erano stati complessivamente 146 registrando già un rallentamento importante (-29%) rispetto all’esercizio precedente. Ciò che, invece, non rallenta, anzi sembra destinato ad aumentare in scia all’evoluzione del settore, è la tendenza alle aggregazioni e integrazioni tra studi. L’operazione dell’anno, anche se vede ufficialmente la luce da questo 2024, è senz’altro il mega-merger da cui ha preso vita lo studio PedersoliGattai. Ma questa fusione tra studi non è stata l’unica. Anche qui il conto delle operazioni annunciate dal nostro sito web arriva a 20 e con ogni probabilità altre ne seguiranno nel corso del 2024.

Stessa cosa si può dire per le nuove insegne. Spesso si tratta di operazioni figlie di questi merger, in altri casi di vere e proprie nuove aperture che vedono l’avvio di inediti progetti professionali ma anche l’arrivo di nuove insegne internazionali così come è stato nel caso di Dac Beachcroft e di Clyde & Co.

Tornando al dato riguardante il numero dei lateral hire, si osserva una conferma riguardo la tendenza a cercare profili di seniority e capacità di business adeguata. Si fanno meno operazioni a livello partner, ma si scelgono i partner che possano effettivamente dare un contributo di crescita e sviluppo alla struttura.

Complessivamente, in base alle stime elaborate da MAG sulla base dei dati dell’osservatorio legalcommunity.it, i 98 cambi di poltrona presi in esame hanno potenzialmente spostato una quota di fatturato pari a circa 60 milioni di euro che, se confrontati con i 68,6 del 2022, descrivono bene l’attenzione prestata dalle organizzazioni che hanno investito sulla crescita per linee esterne alle effettive potenzialità dei profili selezionati. Il valore medio del fatturato spostato dalle operazioni registrate nel 2023 si è attestato sopra quota 600mila euro, in crescita per il terzo anno consecutivo (nel 2022, questo valore era stato stimato da 470mila euro). Mentre la forbice tra massimo e minino passa da 5 milioni per i profili più pesanti a 150mila euro per quelli con meno business consolidato. In particolare, i professionisti dotati di un portable business pari o superiore a 1 milione di euro, sono risultati il 14% del totale. Mentre il 45% dei lateral hire ha riguardato partner con un fatturato compreso tra 500mila e un milione di euro.

CHI HA ATTIRATO PIÙ SOCI

Tra gli studi che hanno attirato più soci compare già l’insegna PedersoliGattai. Al netto del fatto che, come abbiamo già detto, il merger tra Pedersoli e Gattai Minoli Partners ha preso il via ufficialmente dal primo gennaio 2024, va detto che la nuova organizzazione è stata ufficialmente costituita lo scorso 26 settembre e da allora non solo ha già cominciato a firmare alcuni deal, ma ha anche integrato la sua terza componente fondativa, ovvero quella costituita da un team di ex soci di BonelliErede, tra i quali spiccano i nomi di Carlo Montagna e Stefano Cacchi Pessani, oltre a quelli di Enrico Vaccaro, Alessandro Capogrosso ed Elisabetta Bellini. Come dicevamo, il 2023 ha visto tornare sul mercato dei lateral hire i grandi studi nazionali. Legance, per esempio, ha rafforzato il suo antitrust con l’ex Orrick, Pietro Merlino, e ha investito in maniera importante nel tax con Andrea Silvestri, Matteo Fanni e Giulio Mazzotti, tutti ex BonelliErede. Real estate, energy e infrastrutture, invece, sono stati il focus degli investimenti di Chiomenti che ha portato a casa profili di primo livello come quelli di Federico Vanetti, ex Dentons, Mario Roli ed Elena Busson, provenienti invece da BonelliErede. Tra gli studi che già lo scorso anno si erano messi in luce per la capacità attrattiva sul mercato, invece, si conferma LCA che ha preso cinque partner: Tomaso Cenci, Andrea Mariani e Giancarlo Ranucci, da Gop, oltre a Simona Passarelli da Plusiders e Adele Sodano da Ecr. Altri cinque soci anche per Grimaldi Alliance e Andersen. Sono tornati a mostrarsi attivi sul fronte lateral anche gli studi Advant Nctm, dove sono arrivati Juri Bettinelli da Allen & Overy, Giovanni Battista De Luca da Pedersoli ed Emidio Cacciapuoti da McDermott Will & Emery; Greenberg Traurig Santa Maria, dov’è approdato Bruno Cova, ex Delfino; e CastaldiPartners dove è approdata Anne-Manuelle Gaillet, ex Pirola Pennuto Zei.
Tra gli internazionali, Boies Schiller Flexner ha portato…

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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