Avvocati in transito: in un anno, spostati 112 milioni di fatturato. Nel 2024, 165 passaggi di soci
Nel 2024 abbiamo archiviato un anno record sul fronte dei cambi di poltrona. I dodici mesi che ci siamo appena lasciati alle spalle hanno registrato lo spostamento di fatturato più alto dal 2017. In base alle cifre stimate da Legalcommunity si tratta di oltre 112 milioni di euro. Il dato fa il paio con numero dei soci che nel corso dell’anno passato hanno cambiato studio: 165. Mai così tanti, nei due anni precedenti. E va aggiunto che entrambi questi dati non includono le cifre del merger dell’anno: vale a dire la fusione tra gli studi Pedersoli, Gattai e il gruppo di ex BonelliErede che, a inizio 2024, hanno creato PedersoliGattai. Perché, altrimenti, al consuntivo precedente andrebbero aggiunti altri 100 e passa milioni di ricavi, oltre a più di 80 soci.
Il 2024 è stato l’anno dei lateral, ma non è stato un anno di singoli. Molte operazioni hanno interessato gruppi di professionisti che si sono spostati da studio a studio. Questo fenomeno ha impattato non poco sulla morfologia del settore visto che a importanti crescite, da una parte, sono corrisposti altrettanto rilevanti ridimensionamenti dall’altra. Spostamenti e merger, in alcuni casi, hanno anche determinato la nascita di nuove insegne.
SENIORITY E PORTABLE BUSINESS
Il 2024 ha confermato un trend che già l’anno precedente aveva messo in evidenza. Gli investimenti in nuovi soci vengono tendenzialmente fatti prestando sempre più attenzione alla seniority dei professionisti e al loro cosiddetto portable business. Il valore medio del fatturato spostato dalle operazioni registrate nel 2024 è passato da 600 a 678mila euro (nel 2022, addirittura, questo valore era stato stimato pari a 470mila euro). In particolare, la percentuale di professionisti con un portable business atteso, pari o superiore a 1 milione di euro, è passata dal 14% del 2023 al 20% del 2024. Mentre, il 41% dei lateral hire intercettati dall’osservatorio di Legalcommunity ha riguardato partner con un fatturato compreso tra 500mila e 1 milione di euro.

LE PRACTICE PIÙ RICHIESTE
Il corporate m&a si conferma l’area di pratica in cui le organizzazioni che hanno investito in nuovi soci hanno puntato maggiormente. Circa il 26% dei lateral hire messi a segno nel 2024 ha riguardato professionisti attivi in questo ambito e in particolar modo in area private equity. Seguono, in un inedito colpo di acceleratore, le operazioni riguardanti gli specialisti di banking & finance che sono risultati il 13%. Numerosi anche gli specialisti di real estate che hanno cambiato casacca (11,5%) anche se in questo caso, il dato riflette la scissione dello studio Belvedere Inzaghi da cui sono nate, di fatto, due nuove insegne indipendenti (Blv Belvedere & Partners e Studio Inzaghi – SI) con uno specifico focus nel settore. Più significativo il 9,7% del tax che, seppur lontano dai record degli anni passati, conferma la rilevanza che questa area di pratica ha acquisito nei cosiddetti studi legali d’affari. Non a caso, il primo lateral del 2025, vale a dire il passaggio del professor Giulio Andreani da Pwc Tls a Gianni & Origoni (Gop), ha riguardato proprio questo settore in cui, sempre Gop ha investito anche nel 2024 prendendo Luca Dal Cerro da Legance. Sempre alta anche l’attenzione al litigation/arbitration (7%), labour (6%) e amministrativo (4,2%).
CHI HA ATTIRATO PIÙ SOCI
Dopo un 2024 segnato dalle uscite, BonelliErede è tornato a fare diverse operazioni di lateral hire portando a sette il complessivo dei nuovi partner chiamati in squadra. Tra questi, possiamo ricordare il più recente, ovvero l’arrivo di Francesca Paternò, ex Toffoletto De Luca Tamajo, nel labourpresso la sede di Roma; ma anche Franco Agopyan e Giovanni Colantuono, entrambi ex Chiomenti, per il corporate private equity; nonché Alessandro De Nicola e Marco Dell’Antonia arrivati entrambi a inizio anno da Orrick per occuparsi di risk & compliance. Altro studio che si è contraddistinto per un ritrovato attivismo sul versante lateral hire è stato Hogan Lovells che, sempre da Orrick ha portato in squadra un corposo team guidato dal socio Patrizio Messina che a valle dell’ingresso suo e degli altri soci che l’hanno seguito non solo è stato nominato managing partner della sede italiana della law firm internazionale ma ha anche continuato a portare avanti l’azione di ampliamento della partnership aprendo le porte a Francesco De Gennaro e Alessandro Lanzi, entrambi ex Dla Piper, arrivati per occuparsi di restructuring.Altriduestudi che vanno citati sono Grimaldi Alliance e Lawal. Il primo con nove, il secondo addirittura con 10 lateral hire. In particolare, Grimaldi Alliance ha fatto un grosso investimento pe la sua sede di Bologna prendendo un team di ex LS Lexjus Sinacta capitanato dal socio Gianluigi Serafini; mentre la (ormai ex) start up legale avviata nel 2022 dall’avvocato Piergiorgio Mancone ha portato nelle proprie fila un nutrito gruppo di soci ex Quorum.
NUOVE STRADE E NUOVE INSEGNE Nel corso del 2024 e a valle del processo di ridistribuzione dei professionisti nel mercato si è assistito alla nascita di nuove insegna e alla scomparsa di altre. All’inizio…
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