Avvocati, generazioni di passaggio e passaggi generazionali
di nicola di molfetta
Il passaggio generazionale, negli studi legali associati, come in qualsiasi altra impresa, rappresenta uno dei momenti chiave nel percorso di crescita e sviluppo. Sino a oggi, sono state davvero poche le realtà italiane che si sono misurate con questo “esame” e sono riuscite a superarlo. Ancor meno quelle che lo hanno fatto “a pieni voti”.
Quando si ragiona su come e quando attuare il passaggio generazionale si commette spesso un grave sbaglio. Ovvero si concentra la propria analisi sul soggetto che deve cedere potere e autorità e non su quelli che li devono ricevere. Insomma, soprattutto in quelle monarchie o oligarchie illuminate che sono gli studi legali, tutto il rito del cambio della guardia è legato, di solito, alla determinazione del dominus di mollare la presa sull’organizzazione e fare spazio ad altri. Chi siano questi altri poco importa.
Errore.
Chi siano questi altri è la cosa più importante per la buona riuscita di un processo di ricambio generazionale. La storia ce lo insegna. E le mosse recenti, attuate da alcuni grandi studi, sembrano confermarlo.
Spesso è accaduto che a ricevere il testimone siano stati professionisti molto vicini al dominus. Vicini per età e quindi cresciuti alla sua ombra. Professionisti di grande prestigio ma allo stesso tempo succubi (anche solo a livello di subconscio) del senior partner di turno o del socio fondatore di una certa realtà e sostanzialmente incapaci di attuare un reale cambio di passo nella gestione dello studio. Personalità che non concepiscono la possibilità di discostarsi dall’impostazione data all’associazione da chi li ha preceduti. E che vivono ogni cambiamento, anche minimo, come un potenziale affronto a chi li ha resi ciò che sono, a chi ha fatto grande lo studio legale in cui operano.
Si tratta, quindi, di un tema generazionale. I passaggi di testimone meglio riusciti e quelli che sembrano anche oggi funzionare in maniera più efficace sono quelli che saltano una generazione. Le ragioni sono piuttosto evidenti.
I soci più giovani nutrono rispetto verso i superiori anziani ma senza spirito di sottomissione. La generazione che oggi ha tra i 40 e 50 anni, inoltre, è proiettata al futuro. Nel pensare allo studio, a cosa debba diventare per proseguire il suo percorso di crescita e sviluppo, ragiona necessariamente su un arco temporale più ampio, dato che davanti a sé ha almeno altri venti o trenta anni di lavoro da fare. Terzo e non meno importante, i partner più freschi sono quelli che oggi meglio riescono a dialogare con la nuova classe dirigente all’interno delle imprese clienti dove il passaggio generazionale è stato già attuato.
In passato, questo aspetto della gestione dei passaggi generazionali veniva considerato poco. Anche perché, in passato, il tempo scorreva molto più lento. Non a caso, gli studi legali associati italiani che hanno visto crescere al loro interno più di tre generazioni si contano sulle dita di due mani. E per quelli che lo hanno fatto senza perdere prestigio e conservando un posizionamento di alto livello sul mercato, poi, di mani ne basta forse una soltanto.
Quello che si comincia a notare oggi, invece, è che in molte grandi insegne dell’avvocatura italiana si sta compiendo un esercizio di selezione della classe dirigente estremamente consapevole. Con effetti sorprendenti. Dove questo, invece, non sta avvenendo, si preparano già spin off e diaspore.
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IN SOMMARIO
Agorà
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- GIUSTI È GENERAL COUNSEL DI VENETO BANCA
- FEDERICO MINOLI RAFFORZA L’ADVISORY DI INVESTCORP
- VALORE D SCEGLIE MORI DI COCA COLA COME PRESIDENTE
- RELAZIONI ISTITUZIONALI, UTOPIA DÀ VITA ANCHE A UNO STUDIO LEGALE
- TAGLIAFERRI DA UNICREDIT ALLA BANCA POPOLARE DI VICENZA
- BANCA IFIGEST CHIAMA COSMELLI ALLA GUIDA DEL PRIVATE BANKING
- RUCELLAI & RAFFAELLI PROMUOVE CINQUE SALARY PARTNER
- ANDREA GIOVANELLI LASCIA PILLARSTONE ITALY
- JONES DAY PRENDE TESEI DA CARBONETTI
- GIUSTINIANI RAFFORZA L’M&A DI ORSINGHER ORTU
Il barometro del mercato
LA FRONTIERA DEI PROJECT BOND
Gop sigla il primo deal che beneficia del Project Bond Credit Enhancement da parte della Bei. Intanto, Investindustrial con Lombardi porta a casa il 60% di Artsana e Vivendi con con Carnelutti mette un piede in Mediaset che affiancata da Chiomenti cede anche Premium
Punti di vista
IL FUTURO DEI LEGALI IN HOUSE? «È SCRITTO NEI NUMERI»
Parla Bepi Pezzulli, general counsel di Italiaonline, che racconta come il lavoro di avvocato d’impresa sia a un punto di svolta per l’ingresso degli investitori stranieri
Periscopio
UN MERCATO A GEOGRAFIE VARIABILI
La stagione delle “bandierine” è tramontata. Oggi l’espansione territoriale degli studi legali italiani è considerata una concreta opportunità per incrementare il giro d’affari
Progetti
ALBÈ E QUELL’OPPORTUNITÀ CHIAMATA MILANO
Nuova sede per lo studio fondato all’inizio degli anni Novanta a Busto Arsizio che ora punta a crescere anche nel capoluogo lombardo senza perdere la propria identità
Alleanze
LABLAW LA CORSA CONTINUA
Si rafforza l’identità territoriale. Nuove aperture a Bari e Napoli. Dieci anni di storia alle spalle. E un futuro che scommette sull’Italia. Rotondi e Failla illustrano a MAG la strategia dello studio che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 6,5 milioni
Oltremanica
LMS APRE A LONDRA
Resident partner sarà Renato Nazzini. A regime l’ufficio conterà un team di otto persone. Labruna: «Si tratta di una mossa che certifica il carattere internazionale dello studio»
La bussola
LA POLONIA? UN’OPPORTUNITÀ DA 10 MILIARDI DI EURO
Per Piero Cannas, fondatore della società di consulenza Global Strategy e presidente della Camera di commercio italiana in Polonia, sono sempre di più le aziende italiane attive nel Paese
Arte
QUESTO BUSINESS È UN CAPOLAVORO
Un mercato che vale 63 miliardi di dollari, in termini di vendite. Dal collezionismo si passa all’investimento. Ma si tratta di asset ad alto rischio. E per gestirli servono professionisti veri
Il caso
LE ASTE IN ITALIA, LE (AB)BATTE LA LEGGE
Come la Bottai del ’39 che alimenta la corsa alle vendite. Inoltre, secondo Marco Trevisan di Christie’s, il Paese fa ancora troppo poco per valorizzare la produzione contemporanea.
Focus
AGROALIMENTARE BUSINESS DA 260 MILIARDI
Una miniera che vale circa il 17% del Pil italiano. E che ha un potenziale che sta attirando l’interesse delle banche. Intesa ha messo sul piatto sei miliardi in tre anni
Follow the money
EUROPA – CANADA, UN MATRIMONIO DA 5,8 MILIARDI DI EURO
di laura morelli
Advisory
LA FORMULA ACCURACY SUPERA IL TEST DEL MERCATO
In dieci anni la società ha visto crescere di dieci volte fatturato (oggi a 61 milioni) e organico. Giovanni Foti: «Quello che ci distingue davvero rispetto ai concorrenti è l’indipendenza»
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Diverso sarà lei
MEGLIO PANDA CHE INVISIBILI
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UN NOTAIO PER LE CARCERI ITALIANE
L’iniziativa dell’Associazione italiana notai cattolici. Stipulate 22 convenzioni. Cogliandro: «Le adesioni crescono di mese in mese»
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Sotto la lente il modello americano che affianca alla procedura anche una professionalità specifica: quella del pricing manager. In questo modo si conciliano efficienza e profitability
di roberta de matteo
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LE 10 LETTURE DI MANAGEMENT PER LO STUDIO LEGALE
di mario alberto catarozzo
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IL SAPORE DEL PERÙ È PACIFICO
di giacomo mazzanti
aaa cercasi
La rubrica Legal Recruitment by legalcommunity.it registra questa settimana 6 posizioni aperte, segnalate da 5 studi legali: Bacciardi Studio Legale, BonelliErede, De Matteis, Portolano Cavallo, Watson Farley & Williams.
I professionisti richiesti sono in totale 7 tra giovani avvocati, professionisti junior, praticanti, associate, mid associate.
Le practice di competenza comprendono diritto societario e tributario internazionale, international litigation, banca e finanza, antitrust, M&A, corporate ed energy.