Autostrade, gli studi legali in campo per il riassetto

Fuori Atlantia (gradualmente) e dentro Cassa depositi e prestiti (Cdp). In massima sintesi è questo il succo della soluzione trovata nella notte tra il 14 e 15 luglio sul nuovo assetto societario di Aspi (Autostrade per l’Italia) fortemente voluto dall’attuale maggioranza di governo (leggi l’articolo su financecommunity.it).

Numerosi gli studi legali al lavoro in queste ore per la definizione di questa operazione, destinata a diventare una delle più importanti dell’anno. Le bocche degli interessati sono a dir poco cucite. Quindi si lavora sui retroscena e sui rumor per riuscire ad avere un quadro della situazione.

Secondo quanto appreso da legalcommunity, il pivot dell’operazione, vale a dire Cdp, sarebbe affiancato da un team legale dello studio Rccd – Riolo Calderaro Crisostomo Del Din. Dall’altra parte del tavolo, al fianco di Atlantia, ci dovrebbe essere un team di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners. Lato azionisti, invece, Cleary Gottlieb sarebbe impegnato al fianco di Allianz che, come si ricorderà, aveva già affiancato nell’aprile del 2017 in occasione dell’ingresso del colosso assicurativo nel capitale di Aspi assieme al gruppo cinese Silk Road, all’epoca assistito da Freshfields (qui l’articolo).

Come noto, Cdp non sarà sola nel condurre questa operazione. In un primo step dovrebbe assicurarsi una quota del 33% di Aspi tramite un aumento di capitale destinato a diluire Atlantia. A seguire Cdp dovrebbe guidare una cordata di investitori istituzionali che potrebbe rilevare un ulteriore 22%. Tra i soggetti che potrebbero entrare in partita c’è il fondo americano Blackstone che, sempre secondo quanto risulta a legalcommunity, dovrebbe essere affiancato dagli avvocati di Legance.

Tra gli investitori potrebbero esserci anche alcune casse previdenziali professionali. Tra i nomi apparsi sulla stampa in questi giorni c’è anche quello di Cassa Forense. Altri soggetti che potrebbero entrare in partita, sempre secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, sarebbero F2i e Poste Vita.

Inutile dire che si tratta di un “cantiere” ancora aperto. Maggiori dettagli arriveranno nelle prossime settimane.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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