AUMENTI DI CAPITALE, GLI AVVOCATI CHE TENGONO BANCO

Aumento di capitale e dismissioni. Il Banco Popolare fa da apripista in quella che si preannuncia l’ennesima stagione di revisione patrimoniale per molti istituti di credito italiani. All’orizzonte, infatti, c’è l’arrivo di nuovi stress test ordinati dall’Eba (l’autorità bancaria europea) che fissano al 5,5% il livello minimo di Common equity Tier 1 per le banche dell’Euro zona. Questo criterio di valutazione della solidità patrimoniale degli istituti è teoricamente più selettivo di quello che ricade nella definizione di Core Tier 1, visto che non include anche gli aiuti governativi. Il test coprirà un periodo di shock teorico di tre anni a partire dal dicembre 2013 e comincerà a maggio. I risultati saranno resi noti a ottobre 2014, unitamente a quelli dell’asset quality review condotta dalla Bce che terminerà a giugno.

DECISIONE A SORPRESA. Il 24 gennaio, in serata, una nota del consiglio d’amministrazione del Banco Popolare annuncia la decisione di lanciare un aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro. L’operazione dovrebbe partire e chiudersi già ad aprile. Ufficialmente, con questa mossa, si aprono le danze anche per i consulenti legali. L’operazione viene affidata a Pavesi Gitti Verzoni. Mentre a garantire il buon esito dell’aumento saranno comunque Mediobanca e Ubs, joint global coordinators e joint bookrunners dell’operazione, che hanno già firmato un accordo pre-underwriting, promettendo così la sottoscrizione dell’eventuale inoptato fino alla somma di 1,5 miliardi. Le banche, secondo quanto riferiscono alcune fonti di mercato, sono assistite da un team di Clifford Chance.

GLI INGLESI PER LE DISMISSIONI. Gli avvocati dello studio inglese, inoltre, sono scesi in campo sul fronte delle dismissioni che l’istituto guidato da Pier Francesco Saviotti intende realizzare. Anche qui, il Banco non ha perso tempo e il 31 gennaio annuncia la cessione di Bp Croazia alla banca ungherese Otp per circa 14 milioni di euro. BP Croazia, di cui il Banco Popolare deteneva il 98,4%, ha attività per un valore complessivo di 2,272 miliardi di kuna, 35 filiali e una quota di mercato in Croazia dello 0,6%. Nel 2013, sempre gli avvocati di Clifford Chance avevano assistito l’istituto nella cessione della controllata ungherese, Banco Popolare Hungary Bank, a MagNet Bank. Sempre lo stesso anno, Clifford Chance ha seguito la vendita di Eurovita Assicurazioni per 47 milioni a JCF Europe. Quello tra Pavesi Gitti Verzoni e Clifford Chance è un tandem che accompagna l’istituto da tempo, ovvero dall’operazione di fusione tra il Banco Popolare di Verona e Novara e la Banca Popolare Italiana da cui è scaturito, nel 2007, il gruppo e che fu seguito dai legali dei due studi. Questi ultimi mandati hanno confermato i rapporti consolidati tra la banca e le due organizzazioni professionali.

PER LEGGERE L'INTERO ARTICOLO, SCARICA GRATIS L'ULTIMO NUMERO DI MAG BY LEGALCOMMUNITY.IT, CLICCANDO QUI.

SHARE