Appropriazione indebita, Iorio (Di Tanno associati) ottiene l’assoluzione per una società di Livigno

Di Tanno associati ha ottenuto dal Tribunale di Sondrio l’assoluzione per il presidente del cda di una società di commercio carburanti attiva a Livigno, accusata di aver sottratto oltre 1 milione di euro al Comune di Livigno.

Il processo era iniziato dopo le indagini della Guardia di Finanza di Bormio, le quali avevano portato anche al sequestro nei confronti dell’imprenditore e della società, in via diretta e per equivalente, della somma contestata. I difensori avevano già ottenuto il dissequestro di quest’ultima a settembre 2022.

Il difensore nella fase processuale è stato Antonio Iorio (nella foto), partner di Di Tanno associati, coadiuvato nella predisposizione della difesa, sia nella fase cautelare, sia nel merito, dalla partner Laura Ambrosi e dagli associate Stefano Sereni e Giulia Pulerà, unitamente a Teo Lucini del foro di Sondrio. 

La vicenda

Il presidente della società era accusato di aver sottratto in 5 anni oltre 1 milione di euro di diritti speciali al Comune di Livigno per aver venduto per autotrazione circa 11 milioni di litri di gasolio acquistato per riscaldamento, con conseguente sottrazione dei diritti dovuti al Comune (che in Livigno sostituiscono le accise).

Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 3 anni di reclusione; il Comune di Livigno, costituitosi parte civile, aveva altresì chiesto un risarcimento danni di oltre 1,3 milioni di euro.

Dopo un dibattimento durato oltre un anno, il tribunale di Sondrio, accogliendo nella sostanza le tesi difensive, ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste.

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