Appalti e avvalimento interno, Lipani Catricalà vince al CdS per Roma Multiservizi

Con un team composto da Damiano Lipani (nella foto), Francesca Sbrana e Jacopo Fronticelli Baldelli, lo studio Lipani Catricalà & Partners ha assistito con successo Roma Multiservizi nel giudizio promosso davanti al Consiglio di Stato da un operatore concorrente per la riforma della sentenza del TAR Lazio, Sez. III, n. 11171/2021, che aveva espresso interessanti principi sul tema dell’avvalimento interno. 

La vicenda

Oggetto del contendere era la gara bandita da Trenitalia per l’istituzione di accordi quadro con singolo operatore per l’affidamento dei servizi di pulizia del materiale rotabile e degli impianti industriali (dal valore complessivo di circa 115,7 milioni di euro) e, più in particolare, l’aggiudicazione di uno dei lotti della procedura in favore di Roma Multiservizi (partecipante in RTI con altro operatore).

I motivi di censura della parte appellante si sono incentrati, principalmente, sulla asserita carenza di requisiti di capacità economico – finanziaria (nella specie un indice di affidabilità derivante da volumi di fatturato) da parte di Roma Multiservizi: secondo la prospettazione avversaria tali requisiti non sarebbero stati frazionabili e, conseguentemente, Roma Multiservizi avrebbe potuto cederli alla sua mandataria soltanto per intero, spogliandosene integralmente.

La pronuncia

Il Consiglio di Stato ha tuttavia respinto la tesi dell’appellante, ritenendo che i requisiti in questione – proprio considerata la loro natura economico-finanziaria – ben potessero formare oggetto (parziale o totale) di prestito, in termini di avvalimento di garanzia, assicurandone il trasferimento ad altre imprese del RTI a condizione che l’ausiliaria ne fosse provvista in misura sufficiente a soddisfare il possesso in capo ad entrambi gli operatori.

Nella stessa ottica, il giudice di appello ha anche evidenziato che non era necessaria alcuna indicazione contrattuale atta a precisare che il prestito dei requisiti fosse solo “parziale”: principio questo valevole tanto più in ipotesi di avvalimento (interno) di garanzia che – pur non potendo consentire, per il solo fatto di essere “di garanzia”, di prescindere dalla soddisfazione per intero dei requisiti da parte di tutti i componenti del RTI – non richiede l’indicazione specifica dei mezzi e delle risorse messe a disposizione dell’ausiliato.

Sulla base delle predette argomentazioni, il Consiglio di Stato ha respinto l’appello avversario con sentenza n. 2515 del 9 marzo 2023, confermando la piena legittimità dell’aggiudicazione del lotto di gara in favore di Roma Multiservizi.

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