A&O ANNUNCIA I RISULTATI ANNUALI 2013
Lo studio internazionale Allen & Overy ha annunciato oggi, in un comunicato stampa ufficiale che pubblichiamo integralmente, i risultati finanziari relativi all’esercizio terminato il 30 aprile 2013. In foto, Massimiliano Danusso, Senior Partner degli uffici italiani.
Ecco il comunicato:
Allen & Overy LLP ha annunciato oggi i risultati finanziari relativi all’esercizio terminato il 30 aprile 2013. I risultati riflettono un anno di consolidamento per il business dello studio con incoraggianti segni di ripresa nel quarto trimestre, nonostante un contesto di mercato impegnativo. In sintesi: – Incremento del fatturato di GBP 6,8mln (+0,6%) a GBP1,19mld (USD1,84mld; EUR1,41mld) – Aumento degli utili (al lordo di imposte e voci straordinarie) di GBP10,7mln (+2,2%) a GBP496,7mln (USD770mln; EUR587mln) – Utili per equity partner confermati a GBP1,1mln (USD1,7mln; EUR1,3mln) – Risultati particolarmente positivi nei mercati emergenti, specialmente Europa Centrale e dell’Est, sui mercati del Sud Est Asiatico e in Marocco. Solide performance sono state registrate anche su mercati più maturi come Germania, Giappone, Londra e Medio Oriente – Inaugurazione degli uffici di Istanbul, Ho Chi Minh City e Hanoi Wim Dejonghe, Global Managing Partner, ha così commentato: “Mentre il 2013 è stato un anno fermo ovunque, abbiamo notato un notevole miglioramento nel quarto trimestre e i primi segnali di quest’anno continuano a essere incoraggianti”. “Negli ultimi cinque anni ci siamo concentrati su una strategia di investimenti anticiclici, aprendo 14 nuovi uffici in 11 paesi. Nello stesso periodo la partnership è cresciuta del 7%, il fatturato del 9% e gli utili del 15%. Dopo aver ottenuto una posizione preminente sui mercati ad elevato tasso di crescita, nel corso dell’esercizio fiscale 2013 ci siamo focalizzati sul consolidamento di tali investimenti. Di conseguenza sono stati registrati livelli di performance superiori rispetto al business plan, confermando così che tale strategia continui a pagare. Inoltre la costante attenzione per la disciplina finanziaria e operativa ha permesso alla law firm di rimanere competitiva in un contesto generale di riduzione della crescita”. Gli importanti investimenti di Allen & Overy hanno permesso lo sviluppo della più vasta rete globale tra gli studi legali di maggior prestigio, con oltre 42 uffici in 29 Paesi. In diretta risposta alla globalizzazione crescente delle attività dei suoi clienti, nel corso dell’ultimo esercizio finanziario, Allen & Overy in media ha fornito consulenza legale in 19 diversi Paesi ai suoi 50 principali clienti. Lo studio continua a investire anche sulle sue persone con la promozione durante lo scorso esercizio di 19 avvocati al ruolo di partner e con 18 lateral hire. Massimiliano Danusso, Senior Partner degli uffici italiani, ha commentato: “Il mercato italiano continua a essere estremamente arduo e tutt’altro che semplice per il suo scenario economico e politico. In questo contesto, i nostri dipartimenti chiave – Banking, Corporate, International Capital Markets (ICM), Litigation e Tax – sono stati coinvolti in casi e operazioni altamente complessi e impegnativi, tra cui numerose operazioni finanziarie per la cui assistenza sono stati assegnati anche importanti riconoscimenti internazionali. Nel corso dell’anno appena trascorso è stato promosso nuovo Senior Counsel Gianpaolo Garofalo già Senior Associate del dipartimento ICM a conferma della volontà dello studio di promuovere e far crescere i talenti”. Tra gli incarichi di maggior rilievo nell’anno fiscale sono da ricordare l’assistenza prestata a Bank of America Merrill Lynch, BNP Paribas e Citigroup, in qualità di dealer manager, nell'offerta di acquisto di Telecom Italia su quattro serie di titoli obbligazionari, operazione premiata da Euroweek quale "Corporate Liability Management Deal of the Year for 2012"; la consulenza fornita alle 15 banche italiane e internazionali per la strutturazione e sottoscrizione del più grande finanziamento sindacato a favore di una società italiana nel 2012, ovvero il finanziamento jumbo da nove miliardi di euro a favore di Snam; e l’assistenza alle banche in qualità di structuring advisor, global coordinator e bookrunner, nell’emissione di strumenti finanziari di tipo ibrido di Telecom Italia, la prima di una società italiana sul mercato dei capitali internazionali dal 2006.