Antitrust: Veronese, considerazioni economiche sulla rilevanza della definizione di mercato
Barbara Veronese, direttrice di CEG Europe, affronta il tema della definizione del mercato rilevante e della sua centralità ai fini dell’enforcement antitrust, in occasione della XIII edizione del convegno “Antitrust tra diritto nazionale e diritto dell’Unione Europea”, organizzato da Rucellai & Raffaelli a Treviso, presso la Casa dei Carraresi.
Il punto di vista dell’analisi economica è quello più consono, a suo parere, per guardare al tema, sia perché capace di fornire strumenti utili per giungere a una congrua definizione del mercato rilevante, sia considerando un recente orientamento della Corte di Giustizia europea che conferma la centralità della definizione del mercato per una corretta valutazione delle condotte censurabili dal punto di vista antitrust.
Veronese insiste sull’importanza della discussione in merito a una corretta definizione del mercato rilevante e su come questa impatti a beneficio dei consumatori e delle condizioni di competitività.
Per chiarire l’importanza di focalizzare l’attenzione su questi aspetti, Veronese individua un principio orientativo per definire il mercato rilevante, quello di sostituibilità – mutuato dall’analisi economica – e una casistica riconducibile all’Autorità garante nazionale, dalla quale si evincono le diverse dimensioni in cui acquisisce rilevanza la discussione sulla definizione del mercato rilevante.
Veronese propone di realizzare la centralità della definizione del mercato, che si è argomentata nella concretezza dei procedimenti di antitrust enforcement, a partire dalla fase istruttoria e nella discussione a parità di armi tra le parti coinvolte, per giungere a un maggiore impegno di mezzi e risorse, anche a fini probatori. In quest’ottica, è sicuramente da accogliere con favore la notizia che l’Autorità garante nazionale intenda impiegare maggiori risorse nell’approfondimento dell’indagine circa la natura del mercato, anche per mezzo di indagini ad hoc.
