ANDREANI CON FERMET PER IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO
Fermet, azienda operante nel settore dei rottami ferrosi, ha presentato questa mattina, assistita da Giulio Andreani e Sergio Menchini, domanda di pre-concordato preventivo con continuità aziendale, ai sensi della norma recata dal comma 6 dell’art. 161 L.F., entrata in vigore oggi stesso. Si tratta quindi di uno dei primissimi casi di utilizzo delle nuove disposizioni della legge fallimentare, introdotte con effetto da oggi dal cosiddetto “decreto crescita” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 agosto 2011. Fermet, che negli ultimi anni ha avuto un volume di affari di circa trecento milioni di euro e ha investito molto, acquisendo anche nuovi siti produttivi, ha fatto ricorso sia alla norma che anticipa gli effetti tipici del concordato alla pubblicazione di una “pre-domanda” anziché alla presentazione della proposta vera e propria, sia a quella che disciplina il concordato in continuità aziendale. Il piano di risanamento, che prevede l’integrale pagamento dei debiti e la regolare prosecuzione dell'attività, è fondato sulla definizione di un rilevante contenzioso fiscale, sulla conversione di debiti a breve termine in debiti a lungo termine e sull’apporto di liquidità da parte di nuovi soci.