Andersen con il gruppo Brugola nel riacquisto delle quote di minoranza
Andersen ha assistito il gruppo italiano Brugola, specializzato nella produzione di viti per il settore automotive, nella strutturazione dell’operazione di riacquisto delle quote di minoranza detenute dal gruppo Agrati e dal gruppo Fontana.
L’operazione ha permesso alla famiglia Brugola di rientrare in possesso, dopo 34 anni, del 100% delle quote del gruppo, in un’ottica di crescita e sviluppo di opportunità future. Già nel 2018 l’azienda ottenne l’uscita del Fondo Italiano di Investimento, che deteneva una partecipazione in Brugola Oeb dal 2015, attivata per sostenere l’apertura della sede statunitense.
Il team multidisciplinare di Andersen ha seguito gli aspetti finanziari e fiscali della strutturazione dell’operazione, sotto la guida dei partner Cesare Conti e Maricla Pennesi, rispettivamente head of corporate finance e head of tax per l’Italia e per l’Europa. Andersen ha operato altresì in qualità di debt advisor con un team composto da Alessio Gambuzza, Paola Pellegrini e Matilde Fassio. Il team composto dai partner Letizia Carrara e Giovanni Gallucci e da Marianna Casale ha supportato il gruppo nella strutturazione fiscale della operazione.
Gli aspetti legali, societari e antitrust sono stati curati, per l’acquirente Brugola, da un team dello studio legale Pavia e Ansaldo, coordinato dall’avvocato Guido Broglio.
Lato venditori, il gruppo Fontana è stato assistito da Greenberg Traurig Santa Maria con il co-managing partner Mario Santa Maria insieme al trainee Abram Farina, mentre Agrati è stata assistita dalla struttura legale interna con l’avvocato Francesco Arlati.
Nella foto da sinistra: Letizia Carrara, Giovanni Gallucci e Paola Pellegrini.