AMICONI LEONELLI E LA SCALA PER VERTENZA RADIO DISCOGRAFICI

Amiconi a fianco di Radio Italia, Virgin Radio, Radio Monte Carlo e R 105 nella vertenza con Società Consortile Fonografici per il nuovo accordo di radiodiffusione. L’accordo prevede il riconoscimento a Società Consortile Fonografici di un aumento percentuale del compenso afferente l’attività di diffusione al pubblico a mezzo radiodiffusione e introduce il principio della rendicontazione da parte delle emittenti dei brani trasmessi. Questo garantirà una più puntuale ripartizione degli introiti alle etichette consorziate in Società Consortile Fonografici. La vertenza, nata nel 2009 a seguito delle azioni di Società Consortile Fonografici verso alcune emittenti, tese al riconoscimento di un aumento del compenso dovuto in materia di diritti connessi alla trasmissione dei brani prodotti dalle etichette aderenti al consorzio, a seguito alla scadenza del precedente accordo nel 2006, aveva tra l'altro fatto scaturire una denuncia da parte delle emittenti radiofoniche all'Antitrust per abuso di posizione dominante. La denuncia derivava dal fatto che Società Consortile Fonografici si limitasse ad auto-dichiarare i crediti vantati nei confronti delle emittenti senza emettere alcun documento che attestasse l'effettivo utilizzo, da parte delle radio, di supporti prodotti dalle società aderenti al Consorzio delle principali etichette discografiche. Nel 2010, il reiterarsi delle richieste della Società Consortile Fonografici innescava una protesta per la quale le emittenti di Radio Nazionali Associate decidevano di non trasmettere i recenti successi musicali delle case appartenenti al consorzio. A seguito della protesta alcuni artisti decidevano di rilasciare liberatoria di utilizzo delle proprie produzioni alle radio. L’accordo siglato da Società Consortile Fonografici e le Emittenti ha definito un incremento della percentuale dei compensi afferenti all’attività di radiodiffusione su qualsiasi piattaforma tecnologica in modalità “simulcast” e della cd. “copia tecnica” ed ha introdotto il principio della rendicontazione, da parte delle emittenti, delle opere trasmesse. Questo potrà garantire una più puntuale ripartizione del compenso alle etichette consorziate. L’accordo, del valore di più di 15 milioni di euro, avrà durata quadriennale. Radio Italia, Virgin Radio, Radio Monte Carlo, R 105 sono state assistite dall’avvocato Marzia Amiconi (in foto) e dall’avvocato Cristina Amidani dello Studio Legale Amiconi. Radio 101, RDS e Elemedia sono state assistite dall’Avvocato Claudio M. Leonelli dello Studio Gramellini Leonelli Perugini. La Società Consortile Fonografici è stata assistita dallo Studio La Scala e Associati.

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