Altenburger: sempre più internazionali
Era il 1978 quando l’avvocato Peter Altenburger, da cui ha preso il nome lo studio, fondava a Zurigo una boutique di nicchia, specializzata in ambito tax, corporate e m&a. Da allora lo studio è cresciuto. Da Zurigo ha aperto una sede a Ginevra nel 2003 e a Lugano nel 2014. Parallelamente, sono nati tre desk: dapprima quello italiano e russo, poi, più recentemente, nel 2018 – quando lo studio ha compiuto 40 anni di attività – è arrivato quello Svizzera-Cina. Dai cinque professionisti, la boutique elvetica ne conta ora oltre trenta, divisi in sei dipartimenti e attivi in oltre nove lingue di lavoro. Non a caso, il profilo dei desk è stato creato per l’affinità culturale e linguistica che lo studio ha con alcune giurisdizioni.
Legame italiano
Le origini di alcuni professionisti e la vicinanza geografica con la penisola ha fatto sì che negli anni ci sia stato un continuo investimento verso l’Italia. «Negli ultimi due anni abbiamo consolidato la posizione dell’ufficio di Lugano, che connette il business fra Svizzera e Italia. In generale, direi che anche a Ginevra si sta stabilizzando la lingua italiana con l’arrivo di Laurent Lehner», racconta a MAG l’avvocato Massimo Calderan, partner a capo del team Corporate/m&a e del desk Italia-Svizzera. Il business con l’Italia si focalizza su grandi aziende che operano soprattutto nei settori trasporti, costruzioni, industria e moda. «Ma lavoriamo anche per aziende medio-piccole del nord Italia, soprattutto in Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna», puntualizza.
A livello di clienti privati o singoli, Altenburger lavora soprattutto nel real estate, riguardo i permessi di soggiorno o di lavoro e, in generale, nell’ambito del diritto del lavoro, societario o commerciale. «La fiscalità è un aspetto importantissimo fra Svizzera e Italia. Ci occupiamo spesso di…
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