ALITALIA, EREDE E GLI ALTRI AVVOCATI CHE VIAGGIANO IN BUSINESS

Un viaggio lungo quasi sette anni. È quello che lo studio Bonelli Erede Pappalardo sta facendo “a bordo” di Alitalia. La law firm, che in questi giorni è impegnata al fianco dei vertici nella delicata partita per la ridefinizione dell’assetto azionario di Alitalia Cai, in realtà ha cominciato a seguire le vicende della compagnia di bandiera nel 2007, ovvero quando il governo aprì la gara per la sua privatizzazione. Lo studio decise di assistere Roberto Colaninno e la sua M&C nella corsa per la conquista del vettore. Del resto, i rapporti tra Sergio Erede (in foto) e il manager mantovano erano e sono strettissimi, risalendo ai tempi della scalata a Telecom Italia (un’impresa che, nel 1999, valse una mega parcella da 26 miliardi di lire allo studio, 8 dei quali ad Erede). La decisione, tuttavia, non si rivelò particolarmente azzeccata (almeno nell’immediato) anche perché M&C finì fuori dai giochi in tempi piuttosto rapidi. Ma la privatizzazione di Alitalia non era un’operazione da lasciarsi sfuggire e così lo studio riuscì in poche settimane a riposizionarsi, diventando global legal advisor di Air One che, inizialmente, era assistita solo da Clifford Chance. Ma la svolta, per Erede e soci è arrivata quando, fallita la gara pubblica, sono scesi in campo i patrioti e Colaninno non solo è rientrato in pista acquisendo il 7,10% di Cai con la sua Immsi, ma è diventato anche presidente della nuova compagnia.

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