AIGI: “La riforma forense occasione storica per valorizzare il ruolo del giurista d’impresa”
L’Associazione Italiana Giuristi di Impresa (AIGI) accoglie con favore la decisione del Governo di avviare la riforma dell’ordinamento forense, nell’ambito del disegno di legge delega sugli ordinamenti professionali. Per l’associazione si tratta di un passaggio cruciale per l’intero sistema delle professioni legali, che può consentire di costruire un quadro normativo più moderno e capace di rispondere alle nuove sfide del mercato e della società.
Secondo AIGI, l’iter parlamentare dovrà essere caratterizzato da un confronto costruttivo, con l’obiettivo di rendere la funzione giuridica più adeguata alle esigenze delle imprese e alle trasformazioni in atto.
Il ruolo del giurista d’impresa
Nel documento l’associazione ribadisce la centralità della figura del giurista d’impresa, considerato presidio di legalità nel quotidiano e attore chiave nella governance, nella compliance e nella gestione del rischio. Un ruolo che si rivela particolarmente strategico in un contesto normativo complesso e pervasivo, con regimi sanzionatori severi e normative europee e internazionali sempre più determinanti in ambiti come ESG, protezione dei dati, cybersecurity e intelligenza artificiale.
Per AIGI, rafforzare questo ruolo significa non solo sostenere la competitività delle imprese italiane e l’attrattività del sistema-Paese, ma anche promuovere obiettivi concreti di giustizia sostanziale. Inoltre, la riforma può rappresentare un’opportunità per rilanciare l’interesse verso le professioni legali, aprendo nuovi spazi di crescita e riconoscimento per i giovani giuristi.
Le proposte
Tra le misure concrete auspicate da AIGI vi sono:
- l’istituzione di un elenco speciale annesso all’Albo degli Avvocati, già previsto in altri ordinamenti europei e riconosciuto per i giuristi degli enti pubblici ed ex pubblici;
- il riconoscimento del diritto alla segretezza professionale;
- la conferma della possibilità per i giuristi d’impresa di prestare consulenza e assistenza legale stragiudiziale nell’interesse dell’ente presso cui operano, come previsto dall’attuale legge forense, evitando arretramenti che potrebbero avere impatti occupazionali significativi.
Martellino (AIGI): “Investire sulla competitività del Paese”
«Accogliamo con convinzione la decisione del Governo di avviare la riforma forense, perché rappresenta un’opportunità storica per aggiornare l’intero quadro delle professioni giuridiche – ha dichiarato Giorgio Martellino (nella foto), presidente di AIGI –. Siamo certi che il Parlamento saprà arricchire il testo con modifiche migliorative, affinché la funzione giuridica sia davvero moderna e all’altezza delle nuove sfide globali.
Il giurista d’impresa, in particolare, è un presidio di legalità e un alleato strategico delle imprese: riconoscere il ruolo significa investire sulla competitività del Paese e sulla capacità dell’Italia di attrarre capitali e innovazione».
AIGI ha inoltre ribadito la propria disponibilità a mettere a disposizione delle istituzioni il patrimonio di competenze ed esperienze maturato, per contribuire a una riforma che valorizzi l’intero ecosistema giuridico, nel segno della complementarietà tra giuristi d’impresa e avvocati del libero foro.