LAW&: fucina creativa targata Dla Piper
di giuseppe salemme
Nell’immaginario collettivo odierno il progresso tecnologico è spesso concepito come un’autostrada: veloce, costante, inesorabile. Per lo più rettilinea. Ma, a ben vedere, è un’immagine parziale: un’autostrada può avere deviazioni, rallentamenti, blocchi. Traffico. Tratti in cui c’è poco di interessante da vedere; e momenti in cui, invece, il panorama è mozzafiato. E riesce persino, per qualche istante, a farci sentire vicini al luogo da cui eravamo partiti.
Quest’immagine può ben rappresentare il percorso comune che tecnologia e professione legale stanno compiendo; o almeno questa è l’idea di Wolf Michael Kühne (nella foto), country managing partner di Dla Piper, che, insieme a Danilo Quattrocchi, of counsel del dipartimento finance, projects and restructuring, ha raccontato a MAG cosa c’è dietro il brand Law&, lanciato dallo studio proprio lo scorso settembre per racchiudere tutte le soluzioni innovative progettate e adottabili dallo studio per venire incontro alle esigneze dei clienti o a nuove opportunità di mercato (uno dei primi esempi è stato fornito dal progetto Toko).
È proprio l’avvocato Kühne ad esprimere l’idea del legal tech come possibilità di riavvicinare la professione legale a quello che era in origine, prima che il suo orizzonte si restringesse a seguito della crescente esigenza di specializzazione: «Ricordo quando cominciai a lavorare nel ‘91 – racconta Kühne dal suo riquadro Zoom – e il socio banking dello studio in cui mi trovavo mi avvertì subito che da quando era cominciata l’era del telefax per l’invio dei pareri legali ai clienti, la professione legale aveva perso la sua funzione originaria: quella di “trusted advisor” di una certa realtà o soggetto su un ampio spettro di problematiche».
Si da il caso poi che quest’ultima “vocazione” si avvicini molto alla mission di Dla Piper: «Siamo uno studio giovane, diventato molto grande e incentrato su una filosofia full service: il che significa non concentrarsi su aree specifiche con esclusione di altre, ma essere pronti a risolvere un’infinità (potenzialmente tutte) di questioni legali delle imprese» prosegue.
E, secondo Kühne, è qui che le innovazioni legal tech assumono valenza strategica: «Se da un lato permettono la semplificazione di alcune parti del lavoro, dall’altro offrono a uno studio legale come il nostro l’opportunità di tornare a concentrarsi sulla parte più “nobile” e strategica dei servizi in tutte le aree in cui operiamo».
Sotto il marchio Law& convivono…
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