Chiomenti con Intesa Sanpaolo nella cartolarizzazione da 4,3 mld con Gacs
È stato lo studio Chiomenti, l’advisor legale di Intesa Sanpaolo, nell’ambito della cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza della capogruppo del valore lordo di circa 4,3 miliardi e 1,2 miliardi netti. L’operazione rispetta i requisiti normativi per il rilascio della garanzia Gacs.
In particolare, il team guidato dal socio Gregorio Consoli (nella foto), ha seguito l’operazione che consente a Intesa Sanpaolo di arrivare con un anno di anticipo a superare l’obiettivo, indicato nel Piano di Impresa 2018-2021, di dimezzare nel quadriennio, senza oneri straordinari per gli azionisti, i crediti deteriorati al lordo delle rettifiche di valore al 6% in rapporto al totale dei crediti alla clientela.
Considerando i dati a fine settembre 2020 del gruppo Intesa Sanpaolo esclusa UBI Banca, con il perfezionamento della cessione dei titoli i crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche di valore, risultano infatti pari a 24,6 miliardi di euro e al 5,9% in rapporto al totale dei crediti alla clientela.
I titoli senior (81%), a cui è stato assegnato un rating da, tra gli altri, DBRS (assistita da iLS con Norman Pepe), sono stati integralmente sottoscritti, e rimarranno detenuti, da Intesa Sanpaolo. Il rilascio della garanzia Gacs è previsto entro il primo trimestre del 2021.
I titoli subordinati (19%), sottoscritti anch’essi da Intesa Sanpaolo, verranno ceduti per il 95% a investitori terzi e mantenuti per il restante 5% da Intesa in ottemperanza agli obblighi regolamentari vigenti, al fine di conseguire il pieno deconsolidamento contabile e regolamentare del portafoglio alla data di perfezionamento della cessione dei titoli, atteso entro la fine del 2020.