Lo studio PwC TLS, con un team guidato dal partner
Carlo Romano (nella foto) e composto da
Marco Longobardi, Maurizio Foti e
Daniele Conti, ha ottenuto un’importante vittoria in Corte di Cassazione, la quale ha rigettato nel merito (e senza rinvio) per infondatezza il ricorso presentato dall’Agenzia delle Entrate, rappresentata dall’Avvocatura Generale dello Stato.
Nello specifico, la Suprema Corte, confermando la sentenza della Commissione Tributaria Regionale dell’Abruzzo, ha riconosciuto che Efort (European Federation of National Associations of Orthopaedics and Traumatology), nel ricevere royalties per l’utilizzo del proprio marchio in occasione di un congresso medico organizzato in Italia, aveva subito ritenute (del 30%) che di gran lunga eccedevano la misura del 5% prevista dalla Convenzione tra Italia e Svizzera contro la doppia imposizione.
L’importanza dell’ordinanza di Cassazione risiede nell’aver affermato a chiare lettere che la ritenuta sui dividendi non può eccedere la misura imposta dalla convenzione applicabile ogni qual volta il soggetto che la subisce è potenzialmente assoggettato ad imposizione all’imposta sui redditi nello Stato estero di residenza e, dunque, non dipende dalla effettiva tassazione del dividendo nello Stato di residenza.