Report Integrato 2018 di Sza: focus su sostenibilità e gender equality

Lo studio legale Sza pubblica il Report Integrato 2018, il cui ambizioso obiettivo è quello di rendicontare con trasparenza tutti i percorsi di creazione di valore: dall’economico, al sociale, al reputazionale, illustrando in che modo si impegni per tutti gli stakeholder in senso ampio e diversificato non solo nel breve, ma anche in prospettiva nel medio e lungo periodo.
Il concetto di creazione di valore adoperato dallo studio vuole riferirsi a tutti quegli elementi – innovazione e sviluppo, competenze, senso di appartenenza delle persone, cura del cliente, impegni per la sostenibilità ambientale – che non trovano sufficienti riscontri nei tradizionali strumenti di reporting.

Il report, attraverso l’analisi dei cosiddetti capitali – capitale finanziario, umano, intellettuale, relazionale e infrastrutturale – delinea alcuni aspetti peculiari che caratterizzano Sza. I dati più sigmificativi riguardano due ambiti in particolare: quello sul capitale umano e quello sul capitale infrastrutturale.
Sul primo, lo studio ha cura di offrire una retribuzione proporzionata alla esperienza maturata ed al contributo apportato, ponendo attenzione che risulti adeguata alle condizioni generali di vita e senza alcuna differenza di genere, annullando di fatto il pay gender gap che invece contraddistingue il panorama delle professioni in Italia e nel mondo. In più, un’attenzione particolare alla tutela della maternità: il periodo di congedo riconosciuto alle donne è generalmente di 5 mesi; lo studio integra inoltre il contributo erogato dalla Cassa Forense fino al pareggio della retribuzione mensile ordinaria.
Sul lato infrastrutture, lo studio ha scelto di abbandonare il layout tradizionale dell’ufficio chiuso per approdare ad una soluzione open space, ritenuta più efficiente per la gestione dello spazio, la mobilità delle persone, la flessibilità lavorativa, l’incremento della collaborazione e lo scambio di informazioni tra le persone. Anche rispetto alla progettazione degli spazi, è stata posta un’attenzione alla sostenibilità con la scelta di finiture e materiali che favoriscano il rispetto per l’ambiente, il risparmio energetico, la qualità acustica e il benessere dell’aria.

Nel report è presente inoltre l’analisi dell’aderenza delle policy dello studio al programma di azione promosso dall’Onu a fine 2015 e conosciuto come “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

Nella foto, Marisa Meroni e Luca Guffanti, soci di Sza.

redazione@lcpublishinggroup.it

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