AUDIO – Gli studenti di legge in piazza per il clima
Una marea giovane, colorata, pacifica. Gli studenti delle scuole e delle università sono scesi in piazza in tantissime città di tutto il mondo per dire basta all’inquinamento, per chiedere misure concrete contro il riscaldamento globale. Non sono andati a scuola, riuniti in un grande sciopero collettivo, il Global strike for the future, ma in piazza sono riusciti a dare una lezione al mondo.
A Milano hanno superato le centomila, almeno secondo i loro calcoli, comunque erano così tanti da aver dovuto cambiare il punto di arrivo del corteo, in piazza duomo perché piazza della scala non era abbastanza grande da contenere tutti.
Hanno affrontato la questione con coscienza critica e ironia che trapelava dai tantissimi cartelli e striscioni esibiti durante corteo e sit-in.
“Lotto per i miei nipoti e ho soltanto 13 anni”, ha scritto una ragazza, “meno sprechi più trichechi” ha gridato un giovane in corteo, “ci avete rotto i polmoni” un altro degli slogan. Moltissimi messaggi erano scritti in inglese, a sottolineare la dimensione mondiale della protesta, che sta coinvolgendo i giovani di tutto il mondo grazie alla chiamata dalla Svezia della sedicenne Greta Thunberg. “If the planet was cool, I’d be at school” era scritto in un manifesto. Una giornata di lezione persa per dare uno scossone mediatico e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla protezione dell’ambiente. Legalcommunity è andata al corteo e ha raccolto le opinioni e le proposte degli studenti di giurisprudenza, potete ascoltarle in questo podcast.