Ipo 2018: ecco gli studi legali più attivi

In Borsa? Sì. Ma soprattutto all’Aim. E spesso facendosi dare un passaggio da una Spac (special purpose acquisition company). Cronache da un’Ipo. Anzi ventinove. Tante, infatti, sono state le quotazioni registrate dall’inizio del 2018 fino a metà settembre dagli osservatori di legalcommunity.it e financecommunity.it.

Un dato in aumento rispetto alla rilevazione fatta su un periodo similare nell’anno precedente, anche se non sfugge il drastico calo di matricole che hanno debuttato all’Mta. Se nel complesso, infatti, i nuovi arrivi in Borsa sono passati da 23 a 30 (+30%), quelli sul listino principale sono scesi da sette a uno. Anzi due.

La prima matricola dell’Mta, a giugno 2018, è stata Carel Industries, azienda veneta attiva nella produzione di macchinari per la refrigerazione e il condizionamento che per l’occasione si è fatta assistere da un team legale dello studio Chiomenti (che nel periodo in considerazione ha seguito anche l’Ipo di Longino & Cardenal e, per Ubi e UniCredit, quella di Gabelli Value for Italy) e di Sullivan & Cromwell, mentre Linklaters ha affiancato i joint global coordinator e joint bookrunner, vale a dire Goldman Sachs e Mediobanca. Più nel dettaglio, per Chiomenti hanno agito Manfredi Vianini Tolomei, Luca Fossati e Gianfilippo Pezzulo.

L’operazione è stata un successo. Ha portato nelle casse della società qualcosa come 290 milioni di euro mentre il titolo ha messo il turbo: partito da una base di 7,2 euro, ha subito fatto un balzo a quota 8,129 dopo due giorni di contrattazioni e, lo scorso 13 settembre (quando questo articolo è stato scritto), ha chiuso la sua seduta a 9,57 euro.

La seconda, invece, è stata Guala Closures. Gioiellino del made in Italy, 535 milioni di fatturato nel 2017, quest’azienda piemontese specializzata nella produzione di chiusure per superalcolici e vino (14,5 miliardi di pezzi venduti a tutti i maggiori gruppi del beverage nel mondo) è tornata in Borsa (era già stata quotata tra il 2005 e il 2008) anche lei nel segmento Star, grazie alla business combination con Space 4, quarta “edizione” della Spac promossa, tra gli altri dal super avvocato Sergio Erede, fondatore di BonelliErede, che negli scorsi anni ha portato a Piazza Affari i titoli Fila, Avio e Aqafil per una capitalizzazione complessiva di circa 2 miliardi di euro.

Dal punto di vista legale si è trattato di un big deal con nove studi coinvolti a vario titolo nella business combination. A cominciare da…

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