BLACKBERRY ERGO SUM

di Bizloier

Lo smartphone è ormai parte di noi. Non è solo un "must to have" delle nostre sciagurate vite di "avvocati/consulenti". E' molto di più. E' una sorta di estensione di noi stessi protesa verso il mondo. O, forse più spesso, ritorta su noi stessi. Lo smartphone dice di noi molto di più di tante altre cose e tradisce stati d'animo e modi di essere. E questo è tanto più vero perchè parliamo di avvocati. Dimmi come usi lo smartphone e ti diro' chi sei… C'è il più giovane di studio che appena ha il suo primo blackberry gongola di fronte allo status symbol dell'uomo in carriera. I suoi amici di scuola ancora a zonzo hanno telefoni bellissimi con tante funzioni per il tempo libero. Lui ha un oggetto che nella sua brutale semplicità è lo strumento di chi lavora, è anzi il simbolo stesso di un certo tipo di lavoro fatto di stress, grandi operazioni e – almeno come aspettativa – soldi. Siamo a disposizione "24/7" e questo, nella testa del neo-avvocato, ci rende una razza superiore… Il neo-avvocato tratta quindi il blackberry come un cucciolo da coccolare, messo nella sua custodia per tenerlo al riparo e legato alla cintura a mo' di marsupio. Ah, l'istinto di protezione… Questo almeno all'inizio della carriera… Passano pochi giorni e il giovane associate capisce che il blackberry e' il miglior modo per non smettere mai di lavorare e, soprattutto, per essere controllati… E così subire le angherie di qualche caporale, pronto a usare il blackberry come fosse una frusta… Essendoci già passati, il mid-level o il senior associate sanno bene che inviare una mail notturna o nel week end ai "sottoposti" crea quel giusto livello di ansia che trasforma l'ordinario in emergenza. Non importa se poi l'emergenza non è tale e se chi manda la mail è in realtà al mare o a fare shopping… Conoscevo uno che, mentre espletava le proprie funzioni corporali ("bisogno grosso" diceva lui), inviava e-mail ai suoi collaboratori, la mattina presto o di notte… Il collaboratore avrebbe cosi' pensato che il suo capo stava lavorando e invece… Un lunedì ho incontrato un suo collaboratore, rilassato e abbronzato. Era stato al mare. Ho pensato tra me e me che forse aveva ricevuto la grazia di una sana stitichezza del suo capo durante il week-end… L'uso del blackberry tradisce poi anche il tipo umano della persona che abbiamo di fronte, soprattutto se sei in riunione. C'è il Politically Correct che, se in riunione, non risponde alle telefonate e anzi ostenta un certo fastidio per le chiamate entranti. Non si sa perché non spenga il telefono prima di iniziare la riunione, se davvero non vuole essere disturbato. C'è il Family Man che a sua moglie e alla sua bambina risponde sempre e a prescindere, allietando l'uditorio sul premio vinto dalla provetta sciatrice in miniatura a Curma: ma bravaaaa tesoroooo, sei una piccola campionessa… che peccato essere qui a lavoro, vorrei tanto essere con voi. Ora ti devo lasciare perché sono con dei signori. Quando il Family Man finisce la telefonata, guarda gli altri dicendo: scusate, a mia moglie e a mia figlia rispondo sempre. Le donne presenti a quel punto vanno in brodo di giuggiole: che uomo! Gli uomini si sentono improvvisamente in colpa e vorrebbero correre via a chiamare figli e mogli. C'è poi il modello Cafonal, quello che risponde a tutti con grande non-chalance, per la serie: se mi chiamano significa che è urgente, devo rispondere. I clienti italiani non si scandalizzano più di tanto di fronte al Cafonal ma guardare gli stranieri è uno spasso… Allibiti, ti osservano mentre il Cafonal è al telefono con un'espressione del tipo: quando esce la pizza con il mandolino? Italiani… Ma tra tutti i tipi umani, quello che mi piace di più è l'Ansioso. L'Ansioso non risponde alle chiamate durante le riunioni, ma tiene comunque sempre un occhio sul blackberry. Controlla furtivamente le mail ogni dieci minuti. La spia che lampeggia è per lui fonte di grandi angosce, quindi è un gran sollievo scoprire che la nuova mail non è altro che la richiesta di segnalazione di un corrispondente in Uganda fatta da un collega di Pechino. Quando invece la mail riguarda questioni di lavoro, l'Ansioso non regge lo stress e mentalmente molla la riunione. Diventa una specie di ameba, la negoziazione diventa improvvisamente facilissima perché lui deve andare, lui deve rispondere a quella mail… E quindi ti dice di sì a tutto. C'è l'Evoluto, quello che è passato all'I-Phone. Per la serie: lavoro ma ho anche altro nella vita, almeno un'App per ogni interesse. Sono dei piccoli cloni di Steve Jobs, possono anche fare a meno della cravatta e fanno il casual Friday anche di lunedì. I look nel week end sono improbabili, al limite del freak. E combinano gran pasticci con la tastiera touch… Infine c'è l'Annoiato, quello che ormai ha smesso di crederci e partecipa alle riunioni pensando che è un sacrificio necessario per portare a casa la pagnotta ma che in fondo è tutto inutile. Gli Annoiati parlano poco in riunione e quando possono, con aria circospetta, grazie al blackberry si collegano a siti di giornali. Così, per ammazzare il tempo e sognare improbabili fughe… E così tra Politically Correct, Family Man, Cafonal, Evoluti, Ansiosi e Annoiati, alla fine le riunioni ruotano tutte attorno ad un segnale 3G e quando, per un motivo o per un altro, c'è un'interruzione, quasi coralmente tutti prendono in mano il proprio smart-phone. E mi chiedo: ma questa riunione interessava a qualcuno?

Scrivi un Commento

SHARE