LA CONTROREPLICA

Caro Alessandro,

grazie innanzitutto per la Tua replica. Saro' brevissimo nella mia controreplica. Il mio accento è stato volutamente messo sulle regole e non sulla legalità. A partire da quelle della nostra più o meno piccola quotidianità. E' tipico dei sistemi liberisti avere un forte senso di legalità ma allo stesso tempo anche molta deregolamentazione. Si alla legalità, ma soprattutto si a un forte senso delle regole, anche in economia.

Sulle privatizzazioni ritengo invece che ci sia un equivoco di fondo da sfatare. Chi l'ha detto che cio' che è pubblico è negativo? Certo oggi il pubblico é gestito mediamente male. Quindi sono da cambiare i gestori, mica gli azionisti.

E se con gestori diversi si abbattessero i costi attraverso l'ottimizzazione delle risorse e invece di dare il profitto ad un solo azionista si dividessero i frutti per tutti i dipendenti con politiche salariali generose e meritocratiche? E se cio' accadesse in tutte le grandi imprese pubbliche? E se avessimo più imprese pubbliche, gestite con criteri privati, e il cui utile fosse distibuito a manager e dipendenti?

Forse avremmo piu' gente con forte potere d'acquisto e consumi meno stagnanti. e risolveremmo il vero problema odierno che é non di produzione della ricchezza, ma della sua equa distribuzione.

Grazie ancora

Aldo Scaringella

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