BeLab diventa società per azioni e punta a 40 professionisti

BeLab, l’alternative legal service provider di BonelliErede si trasforma in società per azioni. La business unit creata dallo studio nel 2017 (leggi qui l’articolo sul numero 92 di MAG dedicato al progetto) diventa una realtà autonoma, sebbene controllata al 100% dallo studio legale.

Il Consiglio di Amministrazione di beLab è composto da Marcello Giustiniani (nella foto a destra), Stefano Simontacchi, Andrea Carta Mantiglia, Umberto Nicodano, Eliana Catalano ed è guidato da Alessandro Musella (nella foto, sulla sinistra), quale presidente: tutti professionisti che sono anche soci di BonelliErede. Il ruolo di amministratore delegato, invece, è stato assegnato a Gabriele Zucchini, che da oltre 15 anni ricopre anche il ruolo di direttore generale dello studio legale.

Ad oggi, beLab occupa 30 persone ma l’obiettivo è arrivare presto a 40 professionisti.

Il raggio d’azione della struttura, a tre anni dal suo avvio, guarda sempre di più allo sviluppo dei servizi legali “complementari”: dal compliance management all’e-discovery & litigation support, passando per investigation, Kyc (know your customer) e due diligence terze parti, modelli 231 e transaction service. Tutte attività svolte puntando sulla tecnologia digitale con l’obiettivo di agevolare il potenziamento, l’efficacia e la modularità dell’attività legale. Una caratteristica che il Financial Times ha appena richiamato nella edizione 2020 della sua classifica degli innovative lawyers europei (leggi qui).

«Dopo un percorso che ha visto beLab crescere e strutturarsi gradualmente sul mercato italiano, proponendosi come centro di sviluppo di nuovi servizi legali “tecnocentrici”, beLab vive un cambio di paradigma, diventando una società autonoma. Con questa trasformazione, beLab raccoglie la tradizione di eccellenza di BonelliErede per proiettarla in territori nuovi, posizionandosi come punto di riferimento nell’offerta di servizi legali complementari», commenta Alessandro Musella, presidente della nuova società.

Il progetto, fanno sapere i suoi promotori, ha l’ambizione «di guidare la trasformazione (digitale e non) in atto nel mondo dei servizi legali, dove l’innovazione tecnologica è la chiave per creare valore ai clienti».

Questa iniziativa ha un potenziale enorme – conclude Marcello Giustiniani, che quattro anni fa è stato tra gli ideatori del progetto – soprattutto «di fronte alle nuove sfide poste dalla digitalizzazione e rese oggi davvero indifferibili dalla pandemia da Covid-19». E l’avvocato mette in evidenza l’importanza di un «approccio inedito e orientato al risultato».

 

 

 

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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