Paolo Rainelli e Roberto Argeri nuovi counsel di Cleary Gottlieb
Lo studio legale Cleary Gottlieb Steen & Hamilton ha promosso a counsel due avvocati italiani. Si tratta di Paolo Rainelli e Roberto Argeri, rispettivamente di base negli uffici di Milano e Roma. La loro elezione fa parte di una tornata di 13 nomine a livello globale.
Paolo Rainelli (nella foto a sinistra) assiste regolarmente società italiane e internazionali in operazioni di m&a, su tematiche di diritto societario e corporate governance, anche nel contesto di campagne attiviste, e in materia di diritto delle assicurazioni. Tra l’altro, ha rappresentato Vivendi in complesse controversie in materia societaria, inclusi i contenziosi relativi alla governance di Telecom Italia e il ricorso urgente con cui Vivendi ha chiesto l’ammissione all’assemblea degli azionisti di Mediaset; UniCredit nella difesa dei propri strumenti di capitale dinanzi all’Autorità Bancaria Europea e nel contenzioso contro Caius Capital e Confindustria nell’aumento di capitale de Il Sole 24 Ore e nella negoziazione del patto parasociale con altre 53 associazioni appartenenti al sistema confindustriale italiano. Paolo Rainelli è entrato a far parte di Cleary Gottlieb nel 2006 presso l’ufficio di Roma per trasferirsi a Milano nel 2008.
Roberto Argeri (nella foto a destra), in Cleary Gottlieb dal 2005, assiste regolarmente clienti italiani e internazionali in un’ampia gamma di contenziosi societari, commerciali e finanziari nonché in materia di diritto sportivo, fallimentare e della concorrenza in numerosi settori. Tra l’altro, ha rappresentato con successo Dexia Crediop in procedimenti giudiziari nell’ambito di operazioni in derivati contro enti pubblici italiani dinanzi a corti italiane e inglesi; Fc Internazionale Milano, anche dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite, nei vari giudizi che hanno definitivamente rigettato i ricorsi proposti dalla Juventus per far revocare lo scudetto assegnato all’Inter all’esito del campionato 2005-2006; Sky Italia dinanzi al Tribunale di Milano, che ha respinto i ricorsi urgenti proposti da partner commerciali e fornitori di servizi nonché domande risarcitorie di ingente valore proposte da altri operatori televisivi.