Nasce readyforboard, per le donne in cda
PWA Milan lancia oggi il portale delle Ready-for-Board-Women (http://www.readyforboard.com): la prima lista in Italia di donne qualificate per incarichi nei CdA ad essere resa pubblica e navigabile sul web.
Il percorso, iniziato da PWA Milan e dall’Advisory Board nel 2009, vede il continuo aggiornamento delle lista con nuovi nomi che, a partire da oggi, saranno gradualmente inseriti nel portale e messi a disposizione di tutti per dimostrare quanto PWA sostiene da tempo: ci sono moltissime donne preparate e pronte a mettersi in gioco, occorre che si dia loro la giusta visibilità verso chi deve decidere. Duecentoventicinque nomi (60 in più rispetto alla seconda edizione) – e ora volti – tra i quali è significativa la presenza di avvocati e commercialisti, selezionati accuratamente secondo criteri rigorosi, individuati grazie alla collaborazione con l’Osservatorio sul Diversity Management di SDA Bocconi e approfonditi nel libro "Un posto di CDA" a cura di Simona Cuomo e Adele Mapelli.
Meritocrazia, seniority, internazionalità e onorabilità: una svolta non solo per le Donne ma per il Paese, ormai sotto i riflettori, e a cui si chiede serietà e autorevolezza per un auspicato cambiamento socio-economico. PWA Milan riesce nell’intento e promuove la visibilità delle candidate, inaugurando il portale e ponendosi come anello di congiunzione tra il pool di talenti e coloro che – fiduciosi o ancora scettici – ne sono alla ricerca per adempiere ai prossimi obiettivi di legge. "Adesso che la legge è entrata in vigore non si tratta che di rispettarla", afferma Cristina Rossello, nel CdA di Mondadori dallo scorso aprile, "senza inutili clamori, ma con una semplice ed efficace comunicazione. PWA Milan e la sua Presidente Monica Pesce, forniscono i dati e i curricula di una serie di possibili candidate per aiutare le imprese a fare le loro scelte di eccellenza. Un'iniziativa pronta, tecnica e pulita organizzata da donne per sostenere altre donne".
L’interattività del portale è resa particolarmente funzionale dalla pagina Ricerche, che consente di individuare le candidate a seconda della lista di appartenenza (Consiglio di Amministrazione o Collegio Sindacale), anni lavorati, expertise settoriale e tecnica, e dal Motore di Ricerca, che permette di identificare le ready-for-board women per azienda, ruolo e titolo di studio. Questo facilita l’individuazione di potenziali candidate in fase di rinnovo del CdA. La legge sulle quote rosa, approvata dalla Camera il 28 giugno 2011 e meglio nota come legge Golfo-Mosca, prevede che a partire dal 12 agosto 2012 i Consigli di amministrazione di aziende quotate in Borsa e società a partecipazione statale siano composti da un quinto di donne, per salire a un terzo nel 2015. Provvedimento che, ancora prima di entrare in vigore e grazie allo sforzo delle associazioni femminili, produce già risultati significativi, in grado di attirare l’attenzione delle istituzioni straniere. Il Ministro norvegese del Commercio e del Turismo Rikke Lind, ha recentemente incontrato PWA Milan alla presenza dell’ambasciatore norvegese Bjørn T. Grydeland.
In tale occasione l’associazione è stata lieta di annunciare il cambiamento in atto grazie alle recenti nomine di Donne in aziende e società importanti, come Fiat, Falck Renewables, Pirelli, Mondadori, Gruppo Espresso, Mediobanca, Deloitte, Luxottica, Prysmian, Istituti Milanesi, ATM, A2A e – non ultimo – il Ministero del Welfare. Anche Viviane Reding – Commissario Europeo per la Giustizia, i Diritti Fondamentali e la Cittadinanza – cita il Paese nell’articolo "Italia: un esempio da seguire". PWA Milan crede seriamente nell’intenzione di aiutare l’Italia a essere pioniera in Europa nell’appianare il gender gap. “Il nostro obiettivo, attraverso la messa online del portale,” – dichiara Monica Pesce, Presidente PWA Milan, “è scatenare una reazione a catena che porti sempre più donne qualificate a candidarsi e a rendersi visibili e sempre più selezionatori a sceglierle per incarichi dove, oltre alle proprie competenze, possano portare la propria identità di genere e aiutare il Paese a salire nel posizionamento dei Board Monitor”.
Registrarsi è semplice, una volta approvata la propria candidatura dall’Advisory Board, si riceve il link per creare il proprio profilo, dove è possibile inserire informazioni su education, seniority ed expertise che si ritengono vincenti per essere scelte. Nelle prossime settimane sarà inoltre aperta un‘apposita sezione del portale dedicata alle candidature per le cariche di membro del collegio sindacale. Tale sezione presenterà i criteri che l’advisory board seguirà per la selezione. Il portale, così come il progetto Ready-for-Board, ha ottenuto il patrocinio del Ministero per le Pari Opportunità, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione, dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili e dell’Ordine degli Avvocati di Milano.
Dell'advisory board fanno parte: Livia Amidani, Aliberti, Simona Cuomo, Rosanna D'Antona, Alberto Grando, Romina Guglielmetti, Monica Pesce, Maria Pierdicchi, Dante Razzano, Antonio Segni, Giovanna Voltolina. Fra gli avvocati ecco i nomi delle donne: Ileana Alesso, Ottavia Alfano, Antonella Alfonsi, Fiorella Alvino, Stefania Bariani, Stefania Bergamo, Lidia Caldarola, Mascia Cassella, Micaela Castelli, Silvia D'Alberti, Maria Elisa D'Amico, Daniela Della Rosa, Giulia Di Tommaso, Leah Dunlop, Alberta Figari, Micol Fornaroli, Antonella Giacobone, Claudia Giambanco, Vittoria Giustiniani, Maria Grazia Lanero, Paola Leocani, Elisabetta Lunati, Bianca Maria Martinelli, Eva Maschietto, Sandra Mori, Antonella Maria Negri, Claudia Parzani, Annalisa Pescatori, Cristina Rossello, Vera Sacchi, Alessandra Stabilini, Maria Cristina Storchi, Catia Tomasetti, Paola Tradati