Social e diffamazione: Weigmann vince in tribunale per il Museo Egizio di Torino

Lo studio Weigmann, con l’equity partner Fabrizio Tarocco, ha assistito la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino nella causa promossa per la tutela della reputazione e immagine della Fondazione lesa a seguito di una grave campagna denigratoria perpetrata attraverso la diffusione di fake news.

Il giudice della Sezione IV del Tribunale Civile di Torino ha accertato che il convenuto “ha realizzato una telefonata fasulla, una vera e propria messa in scena, montando un video e pubblicandolo sul proprio profilo Facebook, con lo scopo di arrecare danno al Museo e gettare fango sull’attività svolta dall’ente. La condotta sanzionata configura un illecito aquiliano sia perché il diritto di critica è stato esercitato travalicando i confini della continenza e della verità, sia sotto il profilo della finalità di istigazione a manifestazioni di insulti e offese gratuiti, in toni non commisurati alla rilevanza sociale ed economica dell’iniziativa e con l’evidente scopo di arrecare un danno al Museo.”

Il giudice, accertata la falsità del video diffuso on line e la non corrispondenza al vero di plurime affermazioni in esso contenute, in accoglimento delle domande della Fondazione, ha condannato il convenuto alla rimozione del video postato su Facebook, inibendo la ulteriore diffusione e/o condivisione con ogni mezzo dello stesso. Infine ha stabilito il pagamento in favore della Fondazione, a titolo il risarcimento del danno non patrimoniale, della somma di € 15.000,00 nonché la refusione delle spese di lite.

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