BonelliErede nella seconda fase della vicenda della piattaforma exchange Bitgrail

La Corte d’Appello di Firenze ha respinto la richiesta da parte di Francesco Firano, fondatore e proprietario di Bitgrail (la piattaforma italiana operante in qualità di exchange nel mercato delle criptovalute), di revoca delle due sentenze di fallimento emanate dal Tribunale di Firenze il 21 gennaio 2019 nei confronti dell’impresa individuale Webcoin di Francesco Firano e di Bg Services, che si sono succedute nella gestione della piattaforma exchange.

Le decisioni del Tribunale di Firenze, prese poco più di un anno fa, facevano seguito al provvedimento del 2 maggio 2018, con cui lo stesso Tribunale aveva ordinato l’inibitoria dell’operatività di Bitgrail, il sequestro dei beni di Bg Services e Webcoin e la nomina di un curatore speciale, all’esito di un procedimento cautelare promosso da alcuni utenti della piattaforma assistiti da BonelliErede, in seguito alla scoperta di un ammanco di 17 milioni della criptovaluta Nano (XRB), pari all’epoca a circa 120 milioni di euro.

Nell’ambito della vicenda, BonelliErede ha assistito gli utenti danneggiati dall’ammanco con un team composto dall’of counsel Giuseppe Sbisà (nella foto), dal socio Monica Iacoviello e dal senior associate Alessandra Frigerio.

Ha agito al fianco degli utenti anche l’avvocato Nicola Pabis Ticci del Foro di Firenze.

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