Avvocati in campo su Atlantia
La tragedia del crollo del viadotto Morandi sull’A10 all’altezza di Genova di cui la stampa nazionale sta dando ampiamente conto sotto ogni profilo, vede trapelare anche i nomi degli studi legali e dei professionisti che Atlantia, società a cui fa capo Autostrade per l’Italia, ha chiamato per farsi assistere su tutti i fronti che questa vicenda ha aperto e potrà aprire nei prossimi giorni.
Secondo quanto riportato da Lettera 43 lo scorso 17 agosto, farebbero parte parte del pool legale al momento attivato dal gruppo (che vede tra i suoi principali azionisti la famiglia Benetton) gli studi Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, lo studio Annoni specializzato in diritto amministrativo e lo studio Severino che dovrebbe seguire i profili penali della vicenda. Secondo il CorSera, inoltre, sarebbe in pista anche Sergio Erede, name partner di BonelliErede.
In campo anche i comunicatori. In particolare le agenzie Barabino & Partners e Comin & Partners.
Dopo i numerosi attacchi ricevuti su vari fronti e in particolare su quello politico (con alcuni esponenti del governo che hanno ventilato il possibile ritorno della concessione e la nazionalizzazione del business) Atlantia ha “ha avviato la valutazione degli effetti delle continue esternazioni e della diffusione di notizie sulla Società, avendo riguardo al suo status di società quotata, con l’obiettivo di tutelare al meglio il mercato e i risparmiatori”, come si legge nella parte finale del comunicato diramato il 22 agosto al termine del consiglio straordinario della società.
Intanto, secondo quanto riferito da Reuters, due studi legali statunitensi, specializzati in class action, hanno fatto sapere di aver avviato l’esame di eventuali azioni per conto dei possessori di adr (American depositary receipt) Atlantia. Si tratta degli studi Bronstein Gewirtz & Grossman e Pomeranz, che a tale proposito hanno diffuso due note separate, dove si mette in evidenza il calo del prezzo degli adr a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova.