SKY VINCE L’ARBITRATO SUI MONDIALI DI CALCIO 2010 CON CLEARY
Con lodo comunicato oggi, un Tribunale arbitrale ICC (composto da Y. Derains, S. Carbone e J. Lew QC) ha respinto le domande proposte da RTI (Gruppo Mediaset) contro SKY Italia nella controversia insorta per i Mondiali di calcio 2010. SKY è stata assistita da un team composto dai propri Avvocati interni, Luca Sanfilippo, Simone Saccani, Antonio Mari e Alastair Mc Neil e da Cleary Gottlieb con Ferdinando Emanuele,(in foto) Mario Siragusa, F. Enrique González-Díaz, Pierantonio D’Elia e Milo Molfa. RTI è stata assistita da Chiomenti con Stefania Bariatti, Domenico Di Pietro e Paolo Tomassi e Clifford Chance con Audley Sheppard. Secondo RTI, SKY aveva acquistato i diritti di trasmettere gli eventi dei Mondiali di Calcio 2010 in violazione del divieto imposto dagli “Impegni” allegati alla decisione con cui la Commissione europea aveva autorizzato la fusione tra Stream e Telepiù. In un primo momento, RTI aveva anche chiesto al Tribunale arbitrale, in via d’urgenza, di rendere tali diritti disponibili ad altri operatori televisivi prima dell’inizio dei Mondiali. Dopo aver rinunciato alla misura d’urgenza, RTI aveva chiesto il risarcimento dei danni derivanti dalla mancata trasmissione dei Mondiali nell’ambito della propria offerta a pagamento Mediaset Premium. Accogliendo le difese di SKY, il Tribunale arbitrale ha negato che i diritti di trasmettere i Mondiali ricadono nell’ambito applicativo degli Impegni perché – come precisato dalla predetta decisione comunitaria – riguardano un evento non essenziale per la competitività di un operatore televisivo concorrente. Infatti, i Mondiali si svolgono in poche settimane ogni quattro anni.