ZOPPAS CON LA SCALA CONTRO CREDIT SUISSE
La Scala con il managing partner Christian Faggella (in foto), la socia Sabrina Galmarini e l'associate Paolo Bruno sta assistendo Gabriella Zoppas dell'omonima famiglia, nella causa civile in cui richiede danni patrimoniali pari, secondo quanto risluta a legalcommunity.it a circa 10 milioni di euro a Credit Suisse. Nel settembre 2011 la signora Zoppas scopre del tutto casualmente che dal suo conto sono stati emessi assegni circolari da loro non autorizzati per 2.8 milioni di euro. Dalle prime verifiche emerge che l'autore di queste distrazioni è un promotore finanziario del Credit Suisse. Si scopre inoltre che lo stesso aveva per anni truffato una serie di clienti della banca più o meno facoltosi. Emerge inoltre che per anni lo stesso promotore aveva fornito alla famiglia Zoppas false rendicontazioni circa l'andamento delle gestioni patrimoniali, simulando risultati importanti. Cosa che invece risulta essere non rispondente alla realtà dei fatti. Per tutto il 2012 la signora Zoppas ha provato a ottenere dalla banca la restituzione delle somme sottratte dal conto e un risarimento per i danni subiti, senza alcun riscontro concreto. Anche dopo un tentativo di conciliazione promosso davanti al Conciliatore Bancario nell'estate 2012. Gabriella Zoppas, tramite i suoi avvocati dello studio La Scala ha richiesto al Tribunale Civile di Treviso la restituzione del maltolto, il risarcimento del danno per falsi rendiconti, la restituzione delle commissioni pagate per un servizio truffaldino e il risarcimento del danno morale e di immagine.